Un vero terremoto a Cesena Fiera. Si è dimesso Renzo Piraccini, 75 anni, presidente del gruppo fieristico cesenate e timoniere del Macfrut, la manifestazione leader dell’ortofrutta. Dopo avere presentato “un piano di sviluppo industriale triennale che prefigurava un forte sviluppo della società, fino ad arrivare, nel prossimo triennio, a 15 milioni di euro di fatturato e 1 milione di utile netto”, Piraccini ha motivato la sua scelta irrevocabile di lasciare di fronte alla mancata disponibilità dell’azionista di riferimento di concordare un passaggio di consegne graduale a un altro manager, ma di concludere il rapporto alla scadenza del suo mandato, tra sei mesi. “Prendendo atto che gli azionisti di riferimento non condividono il progetto industriale presentato né il percorso ipotizzato per il mio avvicendamento, rassegno le mie dimissioni irrevocabili da presidente e amministratore di Cesena Fiera, per permettere alla società di sviluppare strategie diverse”.
Con questa dichiarazione, Piraccini ha lasciato dopo avere tenuto per 11 anni le redini dell’ente. Al suo posto il cda, che si è riunito d’urgenza, ha cooptato all’unanimità come presidente Patrizio Neri, 69enne che è al vertice di Jingold, uno dei gruppi leader in Italia e in Europa nella produzione e commercializzazione di kiwi e presidente di Fruitimprese Emilia-Romagna.

La proposta di puntare su di lui è stata fatta dal consigliere Ernesto Fornari (di Apofruit, l’azienda in cui Piraccini si è affermato come manager). Il ruolo di vicepresidente è stato invece affidato a Carlo Costa, chief corporate officer della riminese Ieg.
Si è subito provveduto a sostituire anche i due dimissionari, cioè Piraccini e la sua vice Catia Guerrini. È entrata a far parte del cda, oltre a Costa, Alessandra Graziani, responsabile marketing dell’azienda di famiglia specializzata in packaging. In consiglio rimangono anche Ernesto Fornari, Paolo Lucchi, Lorenzo Tersi ed Enrico Turoni.
L’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alessio Mammi, ha sottolineato che “Macfrut è una fiera di grandissimo valore strategico ed economico, un punto di riferimento nazionale e internazionale per il settore ortofrutticolo: per noi la sua collocazione naturale è in Romagna. In Emilia-Romagna siamo abituati a fare insieme e continueremo a farlo senza contrapposizioni territoriali ma valorizzando le vocazioni produttive al meglio. Come Macfrut ha saputo fare in tutto questo tempo e continuerà in futuro. A Patrizio Neri e al nuovo cda, il nostro augurio di un buon lavoro. Siamo certi che lavoreremo bene insieme per consolidare il valore del polo fieristico, come abbiamo fatto in questi anni con il presidente uscente Renzo Piraccini, a cui va un forte ringraziamento per quanto fatto”.
Piraccini, annunciando che si dimetterà anche dal ruolo di presidente di Fieravicola, ha sottolineato “Sono stati 11 anni di un percorso entusiasmante ricco di grandi soddisfazioni, di cui ringrazio il consiglio di amministrazione e tutti i dipendenti e collaboratori”.
L’assemblea dei soci convocata per il 24 ottobre sarà chiamata ad approvere il bilancio preventivo 2026 e a ratificare le decisioni. Tra le prime azioni ci sarà l’istituzione di un Comitato Macfrut, che esisteva prima dell’era Piraccini, con all’interno stakeholder del settore agroalimentare. G.S.