Trattative in stallo per la campagna pomodoro

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È tutta in salita la trattativa per l’accordo quadro per il pomodoro da industria, sia per il bacino del Nord, sia per quello Centro-Sud. Al Nord la controparte industriale ha presentato la sua proposta al ribasso di 125 euro/t, ben 25 euro in meno rispetto al 2023, paventando un eccesso di offerta; la proposta è stata analizzata dalla parte agricola che l’ha sostanzialmente dichiarata inaccettabile.

Nei giorni scorsi si sono tenuti alcuni incontri del «tavolo agricolo» del bacino Centro-Sud per approfondire la situazione, ma lo stallo negoziale per il bacino del Nord inevitabilmente pesa. Si è detto solo che le parti, per la trattativa, si incontreranno «appena sarà possibile».
Sia al Settentrione, sia al Centro-Sud le varie rappresentanze della componente agricola hanno denunciato come l’allungarsi dei tempi di trattativa e la mancanza di un accordo non permetta ai produttori di affrontare con la giusta programmazione la nuova stagione. Senza condizioni contrattuali definite, gli agricoltori – che devono già fare i conti con gli elevati costi di produzione e assicurativi per la coltivazione, le incertezze climatiche e le minacce internazionali – hanno anche l’incognita della remuneratività.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 11/2024
Difficile trattativa per il pomodoro da industria
di G. Menna
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