Per un meleto più sostenibile il guyot promette bene

Pianta a guyot: fusto principale piegato orizzontalmente con lo sviluppo di assi verticali semipermanenti

Per un meleto più sostenibile il guyot promette bene.
Nell’attuale contesto globale, la transizione della melicoltura verso pratiche più rispettose dell’ambiente è una necessità sempre più urgente. A tal fine, uno studio pluriennale condotto in Trentino dalla Fondazione E. Mach ha messo a confronto l’impatto ambientale di due sistemi di allevamento del melo: spindle e guyot.

I risultati dello studio

I dati emersi confermano che per un meleto più sostenibile,  il sistema guyot promette bene, con potenziali vantaggi ambientali.
L’analisi dell’impronta carbonica ha rivelato che un ettaro di meleto allevato a guyot genera 3.110 kg di CO₂ equivalente, un valore inferiore ai 3.692 kg del sistema spindle.

Categorie ambientali

Considerando le singole categorie ambientali, rapportando i calcoli ad un kg di mele il sistema guyot ha dimostrato un impatto inferiore in 7 delle 11 analizzate. Le riduzioni più significative sono state registrate in:

  • Uso di risorse minerali e metalli (-39,2%)
  • Ecotossicità, acque dolci (-15,8%)
  • Uso di risorse fossili (-7,9%)

confronto tra sistema di allevamento a spindle e a guyot

Domanda Cumulativa di Energia

Sul fronte della domanda cumulativa di energia, il guyot si è confermato più virtuoso. Produrre un kg di mele richiede -8,1% di energia totale rispetto allo spindle. Su base ettariale, il consumo è di 91,14 MJ per il guyot contro i 104,78 MJ dello spindle.

Implicazioni pratiche e prospettive per una melicoltura più sostenibile

I dati raccolti ed elaborati in questo studio suggeriscono che la scelta del sistema di allevamento influenza l’impronta ambientale della melicoltura, offrendo un’alternativa più sostenibile. Lo studio dimostra scientificamente che il sistema di allevamento a guyot rappresenta un’alternativa dall’alto potenziale, specialmente in aree montane. Questi risultati possono orientare le politiche agricole regionali verso pratiche più allineate con gli obiettivi di sostenibilità globali.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 37/2025
Per un meleto più sostenibile il guyot promette bene
di L. Tomasi, M. T. Oo, F. Micheli
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