Primo ok ai fondi Next Generation per le aree rurali, con l’incognita dei veti

Gli eurodeputati della Commissione agricoltura hanno dato il via libera al regolamento che traghetta l’attuale politica agricola comune fino alla fine del 2022 con i fondi del nuovo bilancio 2021-27 e del Next Generation EU.

Il regolamento transitorio già approvato l’estate scorsa, infatti, è stato integrato con la dotazione supplementare da 8 miliardi del Fondo di sviluppo rurale, prevista dal programma per la ripresa.

«Almeno il 37% di questi fondi – ricorda il relatore per il Next Generation Paolo De Castro – dovrà essere investito per l’aumento delle superfici coltivate a biologico» e per azioni legate ad ambiente clima, e benessere degli animali. E «il 55% delle risorse – aggiunge – dovrà essere finalizzato al sostegno dei giovani agricoltori e alla digitalizzazione».

Il testo approvato oggi sarà votato in via definitiva dal Parlamento durante la sessione plenaria del 14-17 dicembre, ma tutto dipende dallo sblocco della trattativa in Consiglio sul bilancio 2021-2027, attualmente bloccato per il veto posto da Polonia e Ungheria.

«Chiediamo a tutti gli Stati membri di essere responsabili – ha detto la relatrice sul regolamento transitorio Elsi Katainen – in modo che i finanziamenti possano essere rilasciati rapidamente».