Piano sicurezza: focus su ammodernamento e innovazione

Il Ministero dell’Agricoltura, insieme a Inail, Ismea e Crea, ha presentato una strategia integrata per migliorare la sicurezza nelle campagne italiane, agendo su due fronti: innovazione tecnologica e adeguamento del parco macchine esistente.

Bando Isi Inail 2024

Lo stanziamento complessivo per il bando Isi Inail è di 600 milioni di euro, con un incremento significativo per l’agricoltura (asse 5), che passa da 90 a 248 milioni (+158 milioni). Di questi, 193 milioni sono destinati alle imprese agricole e 55 milioni ai giovani agricoltori.
Le risorse finanziano l’acquisto o il noleggio di trattori e macchinari moderni, sicuri e meno inquinanti. Si tratta di un aumento rilevante rispetto ai 35 milioni del 2022.

Fondo Innovazione Ismea

Già operativo con 290 milioni, sarà potenziato con ulteriori 100 milioni per il biennio 2026-2027, raggiungendo circa 400 milioni. La ripartizione: 70 milioni di euro (2023), 175 milioni (2024), 47 milioni (2025), 100 milioni (2026-27). Tra le 4.000 imprese finanziate finora, il 90% sono micro e piccole aziende; metà guidate da imprenditori under 50 e un quarto situate in aree marginali.

Retrofit dei trattori

Dal gennaio 2026 partirà un bando da 10 milioni per adeguare i mezzi agricoli e forestali già in uso ai requisiti di sicurezza. Contributo a fondo perduto pari all’80% dei costi, fino a 2.000 euro per beneficiario, anche per più interventi sullo stesso mezzo. Saranno finanziati sistemi anti-ribaltamento (ROPS), cinture di sicurezza, segnalatori acustici e luminosi, telecamere per manovre. Si stima che 5.000 aziende potranno beneficiarne.

Azioni complementari

Previsti 500.000 euro per ricerca e campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza. Il ministro Francesco Lollobrigida ha sottolineato che la manovra è «a tenaglia»: da un lato incentivi per la sostituzione dei mezzi obsoleti, dall’altro misure pragmatiche per mettere in sicurezza quelli ancora in uso, garantendo interventi rapidi e a basso costo. L’obiettivo è ridurre subito i rischi, in attesa di un rinnovo completo del parco macchine agricolo, che richiederà anni.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 42/2025
Sostituzione e retrofit: la doppia via per la sicurezza
di G. Menna
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