Perizie assicurative standardizzate in fase di rodaggio

Ismea ha messo a punto e sta portando avanti un progetto per la standardizzazione delle procedure utilizzate dai periti estimatori sia nella fase di valutazione dei danni alle colture, sia in quella della predisposizione del rapporto finale dell’attività di rilevazione danni (bollettino di campagna).

Finora tale compito è stato svolto senza linee guide univoche a livello nazionale. Ogni perito si orienta sulla base della personale esperienza e professionalità e ricorre alle prassi consolidate a livello territoriale e accettate dalle compagnie assicurative attive sul mercato nazionale. Ne deriva una sostanziale carenza in termini di punti di riferimento per i periti estimatori, l’assenza di elementi certi che possano consentire di mettere a confronto i comportamenti delle diverse compagnie assicurative e, anche, una inadeguata trasparenza per l’agricoltore beneficiario, con una possibile disparità di trattamento in sede di liquidazione del risarcimento.

Un procedimento di standardizzazione del processo di perizia in campo per la stima dei danni qualitativi e quantitativi subiti dalle colture a causa di eventi atmosferici consente invece di superare tali criticità e inoltre può offrire al sistema di gestione del rischio ulteriori utili vantaggi, perché grazie a dati omogenei e confrontabili è possibile elaborare le informazioni e costruire banche dati informatizzate da utilizzare, ad esempio:

  • per determinare le rese potenziali delle diverse colture e quindi acquisire informazioni su un elemento essenziale delle polizze che, come sanno gli addetti ai lavori, comporta notevoli ostacoli gestionali;
  • per costruire modelli di correlazione tra eventi atmosferici ed eventuali danni alle colture e migliorare in tal modo la programmazione e la gestione delle polizze;
  • per sviluppare le polizze parametriche, le quali riducono i costi di gestione del sistema assicurativo;
  • per eseguire delle elaborazioni come l’analisi delle dinamiche tariffarie e determinare delle correlazioni tra queste e i livelli di sinistrosità;
  • per il possibile sviluppo di un albo e di un sistema di formazione dei periti oggi assente al fine di completare il processo di perfezionamento e innovazione del sistema peritale agricolo.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 11-12/2020
Perizie assicurative verso la standardizzazione
di E. Comegna, G. Fierro
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