L’agricoltura italiana faccia fronte comune in Europa

Trovare un denominatore comune a tutte le organizzazioni agricole per far fronte comune sugli argomenti che le uniscono, in modo da dare una visione di un’Italia forte e coesa anche in sede di discussione parlamentare sui grandi due temi all’ordine del giorno che sono da una parte la Politica agricola comune e dall’altra il Green Deal.

Questo l’invito del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti intervenuto al webinar su «Agricoltura e sviluppo rurale nel bilancio europeo 2021-2027» organizzato in collaborazione con il Parlamento europeo e la Commissione Ue.

Nel corso dell’incontro sono emerse le tre priorità che stanno a cuore al mondo agricolo in questa particolare fase: la tempistica nell’adozione delle nuove norme, le regole e le protezioni commerciali.

Un aspetto su tutti ha voluto chiarire in particolare Giansanti: occorre rivedere la Pac alla luce della crisi del Covid-19 che ha stravolto ogni prospettiva precedente.

A cogliere l’invito di Confagricoltura è stato il presidente di Cia- Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, intervenuto al dibattito, secondo il quale «occorre capacità di analisi e competenza per fare squadra, in modo da sostenere la materia prima all’interno della catena alimentare. Una strategia che non sia, dunque, in conflitto ma sia coerente con l’agroindustria del Paese».

Secondo Scavanino, occorre poi capire se la nuova Pac sarà componente del Green New Deal, perché «in questo caso cambierà tutta la visione sulle risorse messe in campo per l’agricoltura».