Nuove regole Pac: chiarimenti importanti su BCAA 7 ed ecoschema 4

semina

Il 7 novembre scorso, l’Italia ha notificato ai servizi della Commissione europea il Piano strategico della Pac 2023-2027. Si tratta della terza versione del documento, rivisto e aggiornato secondo le indicazioni ricevute dagli uffici comunitari e ora vicino alla versione finale, che contiene le regole da applicare a partire dal prossimo 1° gennaio.
Molti dei capitoli della futura Pac nazionale sono stati confermati senza modifiche di rilievo. Ciò riguarda ad esempio la convergenza dei pagamenti diretti, il sostegno accoppiato al reddito, il pagamento redistributivo, il supplemento giovani, gli interventi settoriali.

Tra le tante novità, particolare importanza hanno quelle riferite al funzionamento della BCAA 7 sulla rotazione colturale e dell’ecoschema 4 relativo ai seminativi, che finora hanno suscitato i maggiori interrogativi, per le difficoltà ad interpretare quanto contenuto nei documenti messi a disposizione dal Ministero.

Per la BCAA 7 si conferma che l’utilizzo di una coltura secondaria (non una cover crop), con un ciclo di almeno 90 giorni, assolve all’obbligo della rotazione. La coltura secondaria può essere utilizzata anche per adempiere all’impegno almeno biennale nell’ambito dell’ecoschema 4.
Inoltre le colture pluriennali, le erbe e le altre piante erbacee da foraggio e i terreni lasciati a riposo assolvono contemporaneamente alla norma della BCAA 7 e all’impegno della rotazione biennale previsto nell’ecoschema 4.

L’obbligo dell’interramento dei residui colturali, contemplato nell’ambito dell’ecoschema 4, si applica infine a tutte le colture in avvicendamento, fatta eccezione per le aziende zootecniche. La paglia dei cereali autunno-vernini non è considerata residuo colturale.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 38/2022
Regole della Pac 2023-27 verso il traguardo
di E. Comegna
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