La Pac sarà più verde, il resto è fuffa

La proposta di riforma della politica agricola comune approvata dal Parlamento europeo non può essere liquidata come un esercizio di greenwashing, di «inverdimento». Lo scrive il Copa-Cogeca, l’organizzazione che riunisce le rappresentanze agricole e le cooperative europee, replicando alle accuse di ecologismo di facciata mosse da alcuni gruppi ambientalisti e organi di stampa nei confronti della riforma della Pac post 2020.

La coalizione CambiamoAgricoltura, sprezzante del buon senso, è arrivata a chiedere alla Commissione di ritirare la proposta e ridiscutere daccapo il progetto della nuova Pac.

Per il Copa Cogeca è inaccettabile – in altri termini – che qualcuno possa etichettare la posizione negoziale sulla Pac 2021-2027 adottata a Strasburgo come un’operazione di cosmesi sul piano ambientale. Un’accusa infondata, considerata la mole di impegni che le aziende agricole saranno tenute a osservare.

Quale sorta di ambientalismo ingannevole – si domanda il Copa-Cogeca – può mai esserci in un testo che, andando anche oltre la proposta originale della Commissione europea, assegna il 30% del sostegno ai regimi ecologici, tarati non solo su parametri ambientali e climatici, ma anche sul benessere degli animali?

La stessa considerazione vale rispetto al vincolo, presente nel testo emendato dall’Europarlamento, di destinare una quota delle aree a seminativi a elementi del paesaggio non produttivi, a tutela della biodiversità.

E ancora, senza il contributo finanziario dell’Ue, la proposta prevede l’obbligo, in capo alle aziende, di introdurre criteri più stringenti di gestione della risorsa idrica, l’impegno di adottare protocolli specifici per il trattamento delle malattie degli animali e il rispetto dei target di riduzione nell’impiego di fertilizzanti e presidi fitosanitari.

«Con tutto il rispetto per alcuni attivisti – replica in una nota il Copa-Cogeca – la maggior parte dei quali non ha un’esperienza diretta della realtà dell’agricoltura, continueremo a difendere con determinazione una transizione che concili la produzione agricola e la conservazione dell’ambiente per milioni di agricoltori dell’Ue. I messaggi e l’incredibile quantità di informazioni false sui social media e sulla stampa contro la comunità agricola hanno (deliberatamente) superato molti limiti e risponderemo a tempo debito».

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 37/2020
La proposta della Pac non ne annacqua le ambizioni green
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