Urea vietata dal 2028: gli aiuti previsti

Il 2 agosto scorso, sulla Gazzetta Ufficiale n. 178, è stata pubblicata la delibera del Consiglio dei ministri del 20 giugno 2025, relativa al Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria, dove sono contenute diverse azioni riguardanti direttamente il settore agricolo, tra le quali è compresa anche l’adozione di una normativa nazionale dove sarà previsto il divieto di impiegare l’urea nelle regioni del bacino Padano, a partire dal 1° gennaio 2028.
La decisione di vietare l’urea viene da lontano ed è la conseguenza della mancata attuazione in Italia della direttiva comunitaria 2008/50 «relativa alla qualità dell’aria e dell’ambiente, per un’aria più pulita in Europa», la quale sarà abrogata a decorrere dal 12-12-2026 e sostituita dalla direttiva 2024/2881.
Quest’ultima, attualmente, è oggetto di recepimento a livello nazionale, come prescritto dalla legge delega del 13 giugno 2025, n. 91 (si veda l’articolo 12).
L’Italia è stata inadempiente per diversi anni e sono intervenute due sentenze di condanna della Corte di giustizia (nel 2020 e nel 2021), seguite a inizio marzo 2024 dalla messa in mora da parte della Commissione europea.
Il che implica il rischio di pagare sanzioni piuttosto consistenti e la possibilità di subire delle trattenute sui fondi strutturali.
Da qui la decisione politica delle autorità nazionali competenti di procedere senza indugio all’attuazione degli obblighi derivanti dalla normativa europea.

Cinque ambiti e cinque azioni

Il Piano di azione nazionale per la qualità dell’aria è articolato in cinque ambiti di intervento, di cui uno dedicato esclusivamente al settore agricolo e suddiviso a sua volta in cinque azioni:

  • divieto utilizzo urea;
  • incentivi per la promozione di inibitori della nitrificazione;
  • incentivi sulle attrezzature per lo spandimento;
  • progetti di ricerca per trattamenti innovativi;
  • incentivi all’utilizzo della concimazione a rateo variabile.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 28/2025
Urea vietata: gli aiuti previsti
di E. Comegna
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