Decretato lo stato di calamità in Lombardia, Friuli V.G. ed Emilia-Romagna per i danni da cimice asiatica

cimice

Decretato dal Ministero delle politiche agricole lo stato di calamità per l’infestazione di cimice asiatica (Halyomorpha halys) in Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Parte così la procedura per il ristoro degli ingenti danni subiti dai produttori nel 2019.

Gli 80 milioni di euro appositamente stanziati in dotazione del Fondo di solidarietà nazionale dall’ultima legge di bilancio però non sono sufficienti per risarcire i danni subiti dagli agricoltori: 600 milioni di euro.

Inoltre, a causa dell’emergenza Covid-19, è necessario ampliare i termini per la presentazione delle domande di intervento.

“Attendiamo – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – che terminino in tempi rapidi le istruttorie nelle altre regioni, per provvedere così a nuova dichiarazione dello stato di calamità. Andrà poi varato al più presto il decreto che consenta l’utilizzo dell’antagonista della cimice, la vespa samurai (Trissolcus japonicus)”.