Smartseeds, tracciabilità della filiera sementie

Nell’ambito del Programma rurale 2014-2020, nella Misura 16 del Psr Emilia-Romagna Focus Area 3A, è stato attivato il Gruppo operativo per l’innovazione (Goi) Smartseeds con l’obiettivo di sviluppare supporti organizzativi smart al servizio della filiera sementiera per l’implementazione di un marchio di origine certificato.

Il progetto è nato dalla necessità di creare ulteriori supporti informatici da integrare al portale software già esistente «Mappatura sementi» che, oltre a offrire garanzie di isolamento spaziale e di qualità genetica, possano aiutare i tecnici delle ditte sementiere nella gestione della catena della tracciabilità del processo produttivo delle sementi, dalla gestione informatizzata dei magazzini di conservazione fino alla commercializzazione delle sementi prodotte.

Il partenariato del Goi è costituito da: Assosementi (Associazione italiana sementi) in qualità di capofila; Laboratorio di ricerca e analisi sementi (Laras) del Dipartimento di scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna in qualità di partner scientifico; Agronica Group e Dinamica. Tra i partner coinvolti nelle attività di progetto vanno citate anche l’Azienda agricola Giannini Liviana e aziende sementiere quali Suba Seeds, Anseme e Strube.

In occasione dell’evento conclusivo, svoltosi lo scorso mese di maggio presso la sede di Suba Seeds, sono stati presentati i risultati ottenuti all’interno del progetto, le cui attività sono state avviate nel settembre 2020 si concluderanno a giugno 2023.

I risultati del progetto

Nel corso dell’evento sono stati illustrati i risultati ottenuti, che hanno confermato l’importanza di sviluppare uno schema organizzativo e una piattaforma informatica di supporto per la gestione delle attività dell’intera filiera sementiera, finalizzata alla tracciabilità delle produzioni e al rispetto di un disciplinare tecnico condiviso per l’adozione di un marchio di origine delle sementi prodotte in Regione ed eventualmente da estendere a livello nazionale.

Enrico Noli, ricercatore del Laras e responsabile scientifico di Smartseeds, ha illustrato l’attività di messa a punto di marcatori molecolari SSR (microsatelliti) per la verifica della qualità genetica e della tracciabilità delle sementi di girasole. Gli obiettivi perseguiti sono stati l’ottenimento di un sistema analitico efficiente mediante la combinazione di più marcatori nel singolo saggio (multiplexing) e lo sviluppo di un metodo di estrazione del DNA direttamente da singoli semi (96 per campione).

I set di marcatori sviluppati sono stati valutati positivamente per capacità discriminante e per idoneità nel determinare la purezza genetica di linee parentali e di ibridi F1 forniti dalle aziende partner di progetto, sia per quanto riguarda il tasso di autofecondazione, sia per la percentuale di fuori-tipo. Il sistema analitico si è dimostrato efficace come strumento di tracciabilità genetica, non solo nella filiera sementiera, consentendo di accertare l’identità varietale della coltura di provenienza degli acheni destinati alla trasformazione.

Il responsabile del progetto, Fabrizio Paglierani e il tecnico agronomo Marco Mottillo hanno mostrato le attività di Agronica Group presentando un prototipo di piattaforma informatica integrata in grado di gestire i processi complessi e i flussi di dati nell’ambito della filiera sementiera garantendo la tracciabilità dei lotti dalla semina alla raccolta del prodotto finale.

La tracciabilità di filiera interesserà tutte le fasi della produzione sementiera da quella vivaistica di produzione delle piante madri alla qualificazione della fase di moltiplicazione di campo attraverso la corretta gestione del territorio, alla verifica della qualità delle sementi prodotte tramite marcatori molecolari, alla tracciabilità del processo produttivo delle sementi, alla gestione informatizzata dei magazzini di conservazione fino alla commercializzazione delle sementi prodotte.

Un intervento è stato dedicato anche all’attività di formazione che ha rivestito un ruolo molto importante in Smartseeds. Roberta Mambelli, responsabile dell’attività di formazione per Dinamica, ha presentato le attività svolte: il corso di formazione e il viaggio studio ad Angers (Francia).

Durante il viaggio studio è stato possibile visitare il laboratorio di Snes, il laboratorio di Geves, Fnams (Federazione francese degli agricoltori moltiplicatori di sementi) e il Cpvo (Ufficio comunitario delle varietà vegetali). Presso il Cpvo, in occasione di un webinar, è stato presentato il progetto Smartseeds. Il viaggio studio si è concluso con la visita ad aziende sementiere francesi.

L’evento si è concluso con un focus sulle aziende sementiere partner del progetto e nello specifico sono intervenuti: Alberto Lipparini e Silvia Giuliani (Assosementi), Andrea Benedetti (Anseme), Domenico Corrado Gasperini (Strube) e Stefano Valeri (Suba Seeds) che hanno sottolineato l’importanza delle ricadute che la digitalizzazione di tutte le fasi della filiera avranno in termini di competitività del settore sementiero.