Per Apsov un 2023 ricco di novità

logo ApsovL’azienda di Voghera (Pavia) nata oltre 50 anni fa è oggi leader in Italia nella produzione di sementi di cereali a paglia e nella costituzione di varietà di frumento tenero e orzo.

Attorno alla storica cooperativa sono nate diverse società, un piccolo gruppo che ha sfiorato i 50 milioni di euro di fatturato nel 2022.

I programmi di breeding, asset strategico per il settore, sono di proprietà dell’azienda capofila ApsovSementi, saldamente controllata da un gruppo di agricoltori guidato da Adelio Invernizzi (presidente) e dal figlio Carlo (amministratore delegato). Completano il top management Cesare Ramponi, amministratore ed export manager, Andrea Tosini, responsabile commerciale Italia, Valerio Doni, responsabile di produzione, e Paola Viola, breeding manager.

Un gruppo coeso e dinamico, aperto alle opportunità del mercato globale che recentemente ha attuato tre importanti operazioni: lo scorso mese di aprile è stata costituita in Serbia Apsov Seme, la prima filiale estera, che conta due tecnici commerciali già operativi sul territorio dei Balcani.

L’acquisizione di una quota in un’azienda spagnola, Hibrisol, specializzata nel miglioramento genetico del girasole, rafforzerà la presenza di Apsov in un segmento di mercato strategico e complementare all’attività di vocazione.

Non ultima, per valori in gioco, è l’acquisizione delle quote detenute da Consorzi Agrari Italia in Sementi Maremma, società proprietaria di un impianto di selezione sementi a Grosseto. Apsov arriva così a controllare il 100% del capitale dell’azienda toscana, ampliando ulteriormente la propria capacità produttiva e migliorando la presenza nel Centro-Sud.

Infine, a giugno è prevista l’inaugurazione di un nuovo impianto di selezione che raddoppia la capacità produttiva del sito di Voghera. Il progetto, in cui il Gruppo ha investito oltre 6,5 milioni di euro sposa la filosofia «Industria 4.0», ovvero prevede un funzionamento completamente automatizzato e controllato in remoto, per lavorazioni multispecie, è dotato di un essiccatoio specifico per le sementi, ospita tutte le più moderne tecnologie del settore, compresa una selezionatrice ottica con fotocamere a infrarosso. Sulla copertura un impianto fotovoltaico di 150 kW di potenza, in grado di produrre 180.000 kWh/anno, rende praticamente autosufficiente l’impianto di lavorazione e consente un risparmio di immissione di CO2 in ambiente pari a 95.400 kg/anno.