Dalla pandemia da Covid-19, alle crisi geopolitiche e climatiche senza dimenticare le limitazioni normative. Il settore dei cereali sta vivendo negli ultimi anni una serie di tensioni con effetti su produzioni e, soprattutto, sui prezzi di mercato che in molti casi hanno ridotto la sostenibilità economica delle aziende agricole del nostro Paese.
Puntare su produzioni di alta qualità diventa dunque una chiave per il sistema produttivo italiano per vincere le sfide del mercato e tutelare il made in Italy: oggi pertanto non si può prescindere da una giusta pratica agronomica, innovazione e stretta collaborazione tra tutti gli attori della filiera.
E proprio l’innovazione è stata al centro dell’evento: «Le nuove frontiere per la difesa dei seminativi», organizzato da Corteva e tenutosi lo scorso 5 ottobre presso Palazzo di Varignana (Bologna). Un incontro rivolto alle imprese agromeccaniche, che hanno acquisito negli ultimi anni un ruolo fondamentale come fornitore di servizio nel settore dei seminativi, durante il quale sono state presentate le novità per la campagna 2025 per le colture invernali (frumento tenero e duro) ed estive (mais e bietola) nei settori della difesa, della fertilizzazione e delle soluzioni digitali.
Novità per frumento tenero e duro
Una delle pratiche agronomiche chiave nel frumento è rappresentata dalla gestione delle infestanti, che possono portare a perdite produttive del 20% già con la sola presenza di 5 piante/m².
Per la campagna 2025 Corteva introduce sul mercato due nuove soluzioni: Eledura, erbicida ad ampio spettro per il controllo delle graminacee e delle infestanti a foglia larga anche resistenti in post-emergenza precoce; Fencade Trio combinazione di due erbicidi ad ampio specifico per il controllo delle infestanti graminacee e attivo anche sulle infestanti a foglia larga.
Diserbo del grano: le novità Corteva 2025
Eledura | Fencade Trio | |
---|---|---|
Composizione | halauxifen-metile puro (Arylex active) (0,13 g) + prosulfocarb (66,14 g) + diflufenican (1,39 g) | Floramix [pyroxsulam (70,8 g) + florasulam (14,2 g) + cloquintocet mexyl (70,8 g)] + Altivate 6 WG [Mesosulfuron (6 g)] |
Colture | grano tenero e duro, orzo, segale e triticale | tenero, segale e triticale |
Formulazione | concentrato emulsionabile | granuli idrodisperdibili (WG) |
«Eledura – ha illustrato Mirko Guarise, responsabile marketing erbicidi di Corteva – unisce 3 principi attivi e un antidoto agronomico per un grande risultato: prosulfocarb in grado di controllare le graminacee sensibili e resistenti agli erbicidi ALS e ACCase; Arylex active, la soluzione dicotiledonicida in grado di controllare anche gli ecotipi di papavero e stellaria resistenti agli erbicidi ALS e 2,4-D; diflufenican per la gestione di viola, veronica e altre specie a foglia larga anche resistenti agli erbicidi ALS e 2,4-D. Fencade Trio è, invece, un “super-graminicida” in combi-pack tra Floramix (pyroxsulam + florasulam) e Altivate 6 WG (mesosulfuron), che offre una soluzione ideale per le applicazioni di post-emergenza e con la possibilità di aggiungere un dicotiledonicida specifico come Zypar o Columbus».
Passando alla difesa fungicida la novità in questo caso è rappresentata dalle soluzioni a base di Inatreq active, sostanza attiva recentemente introdotta sul mercato.
«Inatreq active – ha spiegato Andrea Angeli, responsabile marketing fungicidi di Corteva – appartiene a una nuova famiglia chimica fungicida per i cereali, efficace anche su ceppi fungini attualmente resistenti ad altre sostanze attive. Prodotto dalla fermentazione di attinobatteri (Streptomyces sp. 517-02) naturalmente presenti nel suolo e stabilizzato con una sola modifica chimica post-fermentazione, presenta una duplice efficacie preventiva e curativa su diverse malattie dei cereali. L’inedita tecnologia formulatica i-Q4 offre una perfetta copertura e una maggiore adesività. Dalla campagna 2025 – ha continuato Angeli – accanto ai formulati Questar T e Univoq, che si sono affermati nelle ultime campagne nella protezione delle malattie fogliari e della spiga, Corteva introduce Inconiq pack una miscela a base di Inatreq active e benzovindiflupyr (sostanza attiva appartenente agli SDHI), in grado di offrire massimo spettro d’azione su septoria, ruggini e oidio».
Novità per mais e bietola
Passando alle colture estive Corteva ha sviluppato diverse soluzioni in grado di supportare gli agricoltori che oggi si trovano ad affrontare un contesto normativo in profondo cambiamento, che sta riducendo sensibilmente il numero di prodotti disponibili.
«Per il controllo delle infestanti del mais – ha illustrato Guarise – stiamo lavorando all’introduzione di una nuova soluzione in post-emergenza precoce a base di Rinskor active, nicosulfuron e tifensulfuron, in grado di superare le criticità normative (revoca di S-metolaclor e restrizioni all’impiego di terbutilazina), climatiche e la sempre più frequente comparsa di nuove infestanti invasive e resistenti, che rendono gli interventi di pre-emergenza non più risolutivi e quelli di post-emergenza non sempre fattibili. Rinskor active in particolare è un innovativo principio attivo erbicida, già impiegato sul riso, che si è dimostrato altamente selettivo per tutti gli ibridi di mais, che offrirà una grande efficacia sulle principali infestanti a foglia larga, anche difficili, tipiche degli ambienti maidicoli italiani».
Per la bietola, invece, ancora una volta la novità è rappresentata da Inatreq active, che nel corso del 2024 ha ottenuto, in miscela con protioconazolo, l’uso emergenziale per 120 giorni per il controllo della cercospora della bietola, in attesa della registrazione definitiva.
«Le prove condotte nel corso del 2024 – ha sottolineato Angeli – hanno assicurato protezione della coltura con una maggiore produzione sia in termini di resa che di contenuto di saccarosio, quantificabile in un aumento della produzione lorda vendibile compreso tra 550 e 680 euro/ ha rispetto al testimone non trattato».
Non solo agrofarmaci
L’innovazione per Corteva non riguarda però solamente il settore della difesa ma interessa anche sementi, con il marchio Pioneer, la nutrizione a seguito delle più recenti acquisizioni delle aziende Symborg e Stoller, e le soluzioni digitali.
«Oggi – ha evidenziato Matteo Ceruti, Biostimulants Business Leader per l’Italia – è necessario investire sulla pianta per ridurre al minimo gli stress (in primis quelli climatici) e migliorare al contempo la produttività sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. La gamma di biostimolanti e nutrizionali speciali di Corteva permette di mitigare gli impatti degli stress anche ambientali attraverso un recupero più rapido delle colture, un uso più efficiente dei nutrienti, di accelerare lo sviluppo vegetativo e un efficientamento del sistema radicale».
Infine, Marco Padula ha illustrato l’importanza e le potenzialità dell’impiego delle immagini satellitari per il monitoraggio dello stato vegetativo delle colture, un ambito in cui Corteva sta investendo per lo sviluppo di nuove soluzioni a supporto dei cerealicoltori.