John Deere, risposte concrete a supporto della sostenibilità

Nell’ambito della seconda edizione del Sustainabillity Day tenutasi a Magdeburgo (Sassonia-Anhalt) il 6 e 7 settembre, John Deere ha presentato la propria strategia per la sostenibilità. Nella due giorni in terra tedesca le tematiche in primo piano, a cui il Gruppo americano vuole dare risposte concrete attraverso soluzioni tecnologiche e digitalizzazione, sono state la lotta ai cambiamenti climatici, l’uso razionale e sostenibile di fertilizzanti e agrofarmaci in linea con gli obblighi imposti dalla strategia Farm to Fork e la sicurezza alimentare.

L’innovazione John Deere presentata in campo ha riguardato tutto il processo produttivo, dalla raccolta dei dati durante la trebbiatura, alla semina, alla distribuzione di fertilizzanti, sia minerali che organici, e di agrofarmaci.

L’introduzione sulle mietitrebbie del sensore a infrarossi HarvestLab 3000 NIR per l’analisi della qualità della produzione permette di determinare il contenuto in umidità, amido, proteine e olio (nel caso del colza) permettendo così una possibile separazione in lotti di produzione e l’analisi della variabilità in campo per pianificare al meglio la concimazione per la successiva campagna di coltivazione. Lo stesso sensore è oggi disponibile anche sulle macchine per la distribuzione dei liquami e permette di regolare la distribuzione in funzione delle caratteristiche del liquame stesso.

AutoPath è la tecnologia per l’agricoltura di precisione in grado di gestire automaticamente le linee di guida per attrezzi con larghezza di lavoro differente, una soluzione ideale nel caso di strip-tillage (lavorazione a bande) che permette di seminare esattamente sulla linea di distribuzione del liquame. L’impiego del sistema AutoPath è ideale anche nel caso del diserbo meccanico permettendo di orientare l’area lavorata in funzione delle linee precedentemente tracciate e registrate dalla seminatrice.

Anche nella distribuzione di agrofarmaci oggi John Deere è pronta a dare risposte concrete in un’ottica sostenibile riducendo sovrapposizioni e sovradosaggi. Ciò è possibile grazie alla combinazione dei sistemi di guida assistita da GPS (AutoTrac), alla chiusura intelligente delle sezioni della barra (SectionControl) e al controllo dei singoli ugelli (ExactApply) in funzione di mappe di prescrizione rilevate da drone.

Per quanto riguarda invece la lotta ai cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni di CO2, John Deere è impegnata su due diversi filoni di ricerca: elettrificazione e combustibili alternativi.

Per quanto riguarda l’elettrificazione il Gruppo americano ha dichiarato che lancerà entro il 2026 un’alternativa a trazione elettrica nella fascia di potenza inferiore ai 100 CV, mentre oggi è pronta ad entrare in produzione con la trasmissione eAutoPowr (prima trasmissione a variazione continua con ripartizione elettromeccanica della potenza) sul trattore di grandi dimensioni 8R 410, già vincitrice della medaglia d’oro ad Agritechnica 2019.

Per quanto riguarda invece l’uso di combustibili è stato presentato il primo trattore Multifuel in grado di funzionare non solo a diesel, ma anche a biodiesel, olio di colza o altri oli vegetali non esterificati e miscele degli stessi.