Da Grena gamma completa di fertilizzanti per nutrire il vigneto

Grena logoI prodotti Grena, azienda veronese da oltre 40 anni presente sul mercato della nutrizione, grazie alle matrice organica ricca di amminoacidi ricavati dal processo di idrolisi termica degli scarti di macellazione, garantisce un prodotto a cessione programmata nel tempo che fornisce nutrizione e proprietà biostimolanti.

Grena propone prodotti specifici per ogni esigenza del vigneto: mantenimento e reintegrazione nutrizionale, correzione del pH elevato, aumento della produttività, carenze di macro e micro-elementi.

Indipendentemente dal tipo di fertilizzante scelto il periodo ottimale di distribuzione è tra il post-vendemmia e i successivi 30-45 giorni con il formato pellet, in modo che la pianta vada in riposo invernale con le giuste scorte di nutrienti.

In prossimità della ripresa vegetativa, in febbraio-marzo, si interviene con i prodotti in formato microgranulare per garantire una rapida disponibilità dei nutrienti senza dispersione dei medesimi. Essendo infatti prodotti organo-minerali, la frazione organica tiene legata a sé la frazione minerale e ne garantisce un rilascio graduale e costante nel tempo.

Piano di concimazione

Nei vigneti convenzionali in produzione consigliamo la distribuzione di Gran Vigneto Grena (7.5.12 + 2 MgO + 8 CaO) con un dosaggio 400-600 kg/ha, mentre nei vigneti biologici il Grena Life (4.6.10s + 2 MgO) con dosaggio 500-600 kg/ha.

Per una migliore ripresa vegetativa consigliamo l’utilizzo dei biostimolanti liquidi, ricchi di poliammine: Idrogrena Universal nei momenti di maggior stress come radicazione barbatelle, dopo grandinate e gelate, o in caso di asfissia radicale e stress idrico. In fioritura suggeriamo l’applicazione di Energy Micromix, ricco di microelementi (Fe, Ca, Zn, B) che stimolano la fioritura e l’allegagione. Nelle fasi «acino pepe» e «ingrossamento acino» è utile IdroKgrena, dotato del 7% di solfato di potassio, a intervalli di 10 giorni fino all’ultimo trattamento. Tutti questi prodotti sono ammessi in agricoltura biologica, non hanno tempi di carenza, sono facilmente miscibili anche con ferro e rame.