Combi Mais 2024 riparte da 1.1

Mario Vigo (a sinistra) e Alessandro Beduschi, assessore all'agricoltura, sovranità alimentare e foreste della Regione Lombardia

Riparte con una nuova edizione Combi Mais, l’innovativo protocollo per la coltivazione del mais ideato da Mario Vigo e perfezionato negli ultimi dieci anni, un modello di successo che si è confermato la soluzione ideale per affrontare le sfide di un settore agricolo sempre più complesso, sia a causa del contesto economico-politico che dei fattori climatici sempre più estremi.
Dopo l’anniversario del 2023 che ha segnato anche il centenario dell’Azienda Agricola Folli capitanata da Mario e Andrea Vigo, Combi Mais rinnova l’impegno verso lo sviluppo di una coltivazione del mais produttiva ma nel contempo sostenibile, un importante punto di riferimento per la Lombardia ma non solo – basti pensare che ben il 50% del mais nel Paese è seminato e raccolto in questa regione.
Dieci anni che hanno ridisegnato la nuova professionalità del moderno imprenditore agricolo, per una competitività ancora maggiore all’interno di un settore ricco di nuove sfide, con l’obiettivo di portare il prodotto verso standard di qualità migliori sia nella produttività che a fronte di una granella di mais sana e ottimale per il consumatore finale.

Combi Mais risponde alle esigenze in continuo mutamento del mondo agricolo con la completezza del suo Protocollo, che negli anni ha apportato enormi innovazioni nel campo dell’irrigazione, nutrizione, genetica e biostimolazione fogliare, sempre in conformità con le Strategie Farm to Fork e la preservazione della biodiversità. E, in ottica di una proficua collaborazione tra il mondo agricolo e quello industriale, Combi Mais contribuisce anche al miglioramento dell’impronta carbonica, già estremamente contenuta, ma ulteriormente riducibile grazie all’efficienza delle tecniche colturali per poter entrare con maggior peso nella cessione di crediti di carbonio per una economia orientata a zero emissioni di CO2 .
Quest’anno la squadra si rinnova, aggiungendo nuove professionalità a quelle degli storici partner, ognuno leader in innovazione nel proprio settore. Fanno infatti il loro ingresso nel team VH Italia, la più grande compagnia assicurativa europea nel settore dei rischi agricoli; e Ri.Vi., specializzata nell’assistenza di macchine e attrezzature agricole di ultima generazione.
Commenta Mario Vigo, presidente di Innovagri, ideatore di Combi Mais: “Interrogarsi sul significato di Combi Mais alla luce dei suoi dieci anni di attività mette in luce quello che è alla base della grande innovazione del suo protocollo, ovvero la capacità di dare di più con meno, che è la sua autentica impronta sostenibile. Nel 2023 abbiamo assistito ad un cambio a volte senza criterio della pace degli scenari economico-politici legati al mondo agricolo; nel contempo Combi Mais continua a confermarsi la giusta risposta produttiva, qualitativa ed ambientale, di come si possa applicare una politica sostenibile anche a livello europeo.”
Aggiunge l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi: “Combi Mais è un progetto pilastro dell’innovazione agricola in Lombardia, incarnando l’essenza della sostenibilità e dell’efficienza produttiva. Sapendo aggiungere anno dopo anno nuove tecnologie e professionalità, questo protocollo contribuisce a pensare un futuro agricolo migliore e trova il pieno sostegno della Regione. Nell’attuale programmazione puntiamo più che mai a favorire gli investimenti in progetti e attrezzature di ultima generazione, per mantenere la competitività del nostro settore primario ma soprattutto favorire una sostenibilità che non può essere solo ambientale, ma anche economica e sociale”.

I punti di forza del protocollo

  • Risparmio idrico: soluzioni di ultima generazione per l’irrigazione a goccia e la micro-irrigazione consentono un affidabile calcolo dell’efficienza idrica, con un risparmio di oltre il 30%.
  • Prodotti innovativi: l’utilizzo di fertilizzanti innovativi per la tutela biofisica del suolo e di concimi organo-minerali, ad elevato contenuto di carbonio organico umificato, rappresenta una eccellente combinazione nutrizionale rispetto alla concimazione minerale standard. I concimi organo-minerali, garantendo protezione e disponibilità prolungata dei nutrienti, consentono una minore somministrazione di unità fertilizzanti, con impatto positivo sull’impronta carbonica (studio LCA – Archita Engineering 2023). Inoltre, Combi Mais utilizza prodotti che esaltano non solo la parte nutrizionale, ma anche la fisiologia della pianta, per aiutarla a superare anche gli stress termici dovuti ai cambiamenti climatici.
  • Qualità nutrizionale: Il protocollo è finalizzato ad ottenere una granella che assicura un prodotto finale più salubre ed esente da micotossine.
  • Precision farming: Combi Mais è un protocollo che ha raggiunto un elevato livello in materia di digitalizzazione dei processi agricoli, grazie al quale viene ridotto l’uso di fertilizzanti chimici ottimizzandone l’applicazione e l’impronta carbonica (LCA) del ciclo produttivo. Sono state messe a punto tecniche di agricoltura a bassissimo impatto ambientale, che consentono una migliore gestione del territorio e del paesaggio. Inoltre, una semina ad altissima precisione è garantita da piattaforme digitali e attrezzature agricole di ultima generazione, in grado anche di proteggere api e insetti durante le fasi di lavorazione, per preservare la biodiversità.
  • Profittabilità: possibile grazie alla diminuzione delle spese di lavorazioni, diserbi e gestione fitosanitaria, all’ottimizzazione delle unità fertilizzanti distribuite, oltre che all’efficiente monitoraggio tramite sensoristica dei consumi idrici ed energetici, controllabili da smartphone.

I partner dell’edizione 2024

Netafim, leader mondiale nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni per l’irrigazione a goccia e la micro-irrigazione; Unimer, leader italiano nella produzione di fertilizzanti solidi a valenza ambientale, per la nutrizione organo-minerale e il miglioramento del suolo; Cifo, azienda specializzata nella nutrizione localizzata alla semina, fertirrigazione e biostimolazione fogliare; Bayer Cropscience, a supporto sia della protezione delle piante che della genetica con il marchio Dekalb, per la selezione dei migliori ibridi e infine attraverso la piattaforma digitale FieldView per il supporto all’agricoltura di precisione; Agriserv, società di Contoterzisti specializzati nell’agricoltura di precisione e gestione dei dati; VH Italia, compagnia assicurativa monoramo europea specializzata nel settore dei rischi agricoli; e Ri.Vi., specializzata nell’assistenza di macchine e attrezzature agricole di ultima generazione.
Il coordinamento agronomico è affidato al dott. Leonardo Bertolani; tutti gli step delle attività, alla regia del Dipartimento di Agronomia dell’Università di Torino, guidato dal professor Amedeo Reyneri.