Bayer, soluzioni a 360° per il mais

logo Adengo Xtra BayerCreare valore per gli agricoltori e i rivenditori rispettando al contempo gli standard di sostenibilità rappresenta un elemento chiave nella filosofia Bayer che oggi, dopo l’acquisizione di Monsanto conclusasi nell’agosto del 2018, è in grado di offrire soluzioni integrate nei settori agrochimico (agrofarmaci tradizionali e agenti di biocontrollo), delle sementi (con i marchi Dekalb e Seminis) e delle tecnologie digitali (digital farming).

Il lancio di Adengo Xtra, erbicida mais di pre-emergenza, tenutosi lo scorso 22 gennaio a Monselice (Padova), è stato anche l’occasione di vedere i primi frutti di questa strategica acquisizione con la presentazione delle diverse soluzioni offerte dal gruppo multinazionale tedesco proprio sulla coltura del mais.

«Con l’entrata ufficiale di Monsanto – ha spiegato Giampaolo Calearo sales district manager per il nord-est – Bayer è diventato a tutti gli effetti il più importante player mondiale nel settore dell’agribusiness, nel quale esiste un perfetto bilanciamento tra la parte agrochimica e la parte sementiera. Nel corso del 2019 pur mantenendo organizzazioni distinte nelle differenti aree verranno amplificate le collaborazioni, per sfruttare al meglio le differenti specializzazioni». Un primo esempio in tal senso è stato evidente proprio durante l’incontro di Monselice.

Vantaggi di Adengo Xtra

È toccato a Michele Bonvicini, responsabile marketing portfolio mais di Bayer, spiegare l’innovazione introdotta con la tecnologia Xtra nell’erbicida di pre-emergenza Adengo (la tecnologia è disponibile anche nei prodotti Merlin Platinum e Merlin Flexx).

«Grazie alla tecnologia Xtra – ha spiegato Bonvicini – si migliora ulteriormente l’affidabilità di Adengo, in quanto il prodotto risulta più concentrato e quindi più facile da utilizzare, garantendo all’agricoltore un risparmio di tempo, spazio e fatica».

Bonvicini ha poi riassunto in sette punti chiave i vantaggi di Adengo Xtra:

  • completezza: il prodotto consente la gestione della maggior parte delle infestanti a foglia stretta e larga del mais sia in pre che in post-emergenza precoce;
  • selettività: il prodotto rispetta il mais grazie alla presenza dell’antidoto agronomico ciprosulfamide (CSI);
  • efficacia su sorghetta sia con un’azione diretta, sia di precondizionamento per i successivi trattamenti graminicidi in post-emergenza;
  • semplicità di impiego: il range di impiego resta il medesimo sia negli impieghi di pre-emergenza che di post-emergenza precoce;
  • modernità: la composizione a base isoxaflutole (225 g/L), tiencarbazone- metil (90 g/L) e ciprosulfamide (150 g/L) permette di bypassare le possibili limitazioni all’impiego della terbutilazina;
  • risparmio di tempo, spazio e fatica, grazie al dosaggio ridotto per effetto della concentrazione (0,33-0,44 L/ha rispetto alla precedente dose di 4 L/ha);
  • sostenibilità: la maggiore concentrazionedel prodotto consente dosi di impiego più basse (bastano 4 taniche per diserbare 50 ettari, superficie media lavorata da un contoterzista in una giornata lavorativa) con conseguente riduzione del numero di taniche da gestire (magazzino e trasporto) e da smaltire.

Innovazione Dekalb e digital farming

Le novità per Bayer oggi però non si fermano ai soli agrofarmaci, grazie all’offerta di soluzioni innovative anche nel settore delle sementi e nel digital farming.

«La nostra offerta – ha spiegato Matteo Masin, technology development lead di Dekalb – comprende sia ibridi sia soluzioni agronomiche che ne aumentano le potenzialità produttive. Negli ultimi 5 anni, infatti, in Dekalb abbiamo lavorato per individuare la densità ottimale per i nostri ibridi, testando la plasticità del germoplasma e guardando all’interazione con l’ambiente produttivo. In questo modo siamo in grado di fornire la giusta densità di semina in base all’ibrido, alla capacità produttiva e al tipo di terreno».

Una filosofia, questa, che ben si sposa con le tecniche di agricoltura di precisione e dove Bayer è presente potendo offrire soluzioni innovative nell’area del digital farming.

Un esempio in tal senso è rappresentato da Climate Fieldview, una piattaforma digitale disponibile su smartphone, tablet e pc che, grazie all’interpretazione di immagini satellitari, mette a disposizione degli agricoltori la situazione dei diversi appezzamenti fornendo informazioni su come sta evolvendo la massa vegetativa e lo stato di salute della coltura.

Dati tecnici

  • Composizione: isoxaflutole (225 g/L), tiencarbazone-metil (90 g/L), ciprosulfamide (antidoto agronomico) (150 g/L)
  • Formulazione: sospensione concentrata (SC)
  • Classificazione: attenzione
  • Registrazione: 15.635 del 31-5-2018
  • Epoca di impiego: dalla pre-emergenza fino alla 3a foglia del mais
  • Tempo di carenza: non previsto.

 

Articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 5/2019