In arrivo 10 milioni di euro per l’adeguamento dei trattori datati

Con uno stanziamento di 10 milioni di euro, trasferiti dal bilancio Inail, saranno finanziati interventi di ammodernamento dei trattori agricoli e forestali. Grazie alla sinergia tra Masaf, Inail, Ismea e Crea i mezzi più datati ancora in uso all’interno delle micro, piccole e medie imprese, potranno essere adeguati agli standard di sicurezza più recenti tramite l’installazione di dispositivi di protezione aggiuntivi.

Il bando sarà attivato a partire da gennaio 2026 e prevederà un contributo a fondo perduto pari all’80% dei costi sostenuti, con un massimale di 2 mila euro per beneficiario (valido anche per più interventi sullo stesso mezzo). I fondi copriranno l’installazione di strutture di protezione anti ribaltamento (i cosiddetti sistemi ROPS o roll-bar), l’impianto delle cinture di sicurezza, l’implementazione di segnalatori acustici e luminosi e l’installazione di telecamere per il monitoraggio delle manovre.

Da sinistra: Fabrizio D’Ascenzo (Inail), Francesco Lollobrigida (Masaf), Livio Proietti (Ismea) e Andrea Rocchi (Crea)

Ad annunciarlo è il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste (Masaf), Francesco Lollobrigida, nella conferenza stampa del 16 dicembre, coi vertici di Inail, Ismea e Crea. “Raccogliamo oggi i frutti – ha detto Lollobrigida – di un lavoro strategico di programmazione avviato nel 2023, a testimonianza che il clima in agricoltura è cambiato.
I fondi saranno destinati alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori agricolo, agroindustriale, agromeccanico e agroalimentare – si stima una platea di oltre 5mila imprese – che costituiscono la spina dorsale del settore ma incontrano maggiori difficoltà nell’affrontare i costi di adeguamento dei mezzi ai più recenti standard di sicurezza.

L’annuncio è stato accolto con favore anche da Federacma – la Federazione Italiana delle Associazioni Nazionali dei Servizi e Commercio Macchine e delle Acma Territoriali, che attraverso il presidente, Andrea Borio, ha commentato:
“Si tratta di un primo passo concreto per affrontare un problema strutturale. È vero che parliamo di circa 5.000 mezzi da aggiornare, un numero limitato se confrontato con il milione e duecentomila trattori ancora oggi privi dei più basilari strumenti di sicurezza come cinture e rollbar, ma è altrettanto vero che per la prima volta viene previsto un fondo specifico dedicato all’adeguamento dei mezzi già in circolazione” aggiungendo che “è fondamentale che anche le realtà più piccole possano cogliere queste opportunità”.

Il presidente Borio si augura inoltre che lo stanziamento possa aumentare nei prossimi anni, così da ampliare la platea dei beneficiari e accelerare la messa in sicurezza del parco macchine agricolo, ancora troppo vetusto e spesso pericoloso.
Infine, Federacma sottolinea l’importanza del coinvolgimento della rete professionale sul territorio: “Le officine e i concessionari che si occuperanno dell’adeguamento dei mezzi dovranno essere qualificati – conclude Borio –. Saranno loro, infatti, a presentare materialmente la richiesta di finanziamento per conto dell’agricoltore. Questo implica responsabilità e competenza, ma anche la necessità di una formazione adeguata e di una procedura chiara e accessibile”.