NGT: accordo storico tra l’Europarlamento e il Consiglio

Dopo quasi due anni e mezzo di negoziati, l’Unione europea compie un passo decisivo: Parlamento e Consiglio hanno raggiunto un accordo storico sulle nuove tecniche genomiche (NGT o TEA). Il compromesso, atteso da tempo, segna una svolta nella regolamentazione delle biotecnologie in agricoltura.

Accordo tra Europarlamento e Consiglio

L’intesa riguarda le piante ottenute con tecniche NGT-1, come cisgenesi e mutagenesi mirata. Queste colture saranno equiparate alle pratiche convenzionali, con una sola verifica tecnica. Restano invece regole più severe per le NGT-2, che comportano modifiche genetiche complesse.

Brevetti e accesso equo

Il Parlamento europeo ha rinunciato al divieto totale di brevetto, optando per misure di salvaguardia. Entro 18 mesi sarà definito un Codice di condotta per garantire condizioni eque e prevenire concentrazioni di mercato.

Etichettatura e tracciabilità

Nessuna etichetta per i prodotti finali NGT-1: solo i semi e le NGT-2 saranno identificati. Gli eurodeputati hanno inoltre abbandonato la richiesta di tracciabilità obbligatoria.

Prossime tappe

Il voto finale è atteso a marzo 2026. La maggioranza dovrà superare divisioni politiche, mentre il settore biologico e le Ong restano contrari. Secondo Christophe Clergeau, deputato socialista francese, «questa non è la fine della storia».

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 41/2025
NGT: accordo storico tra l’Europarlamento e il Consiglio
di A. Di Mambro
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