Pac e coesione restino politiche distinte nel bilancio UE

«Con riferimento al prossimo Quadro finanziario pluriennale, l’Italia ritiene che agricoltura e coesione devono rimanere politiche distinte, con percorsi dedicati e non inglobate in un fondo unico». Questo quanto afferma in una nota il Ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti.
«Quanto alla pac, non solo ne deve essere mantenuta l’impostazione originaria, ma le risorse ad essa dedicate vanno aumentate, perché questo è un beneficio non solo per gli agricoltori, ma anche per tutti i consumatori – continua il Ministro.
Anche per la politica di coesione, pur attraversando difficoltà alle quali si deve porre rimedio, devono essere mantenute le specificità territoriali per cui è nata.

Francesco Lollobrigida, ministro dell’agricoltura (a sinistra) e Tommaso Foti, Ministro per gli affari europei

Le Regioni devono quindi continuare a svolgere un ruolo centrale nell’attuazione delle politiche europee. Pur accogliendo positivamente alcuni cambiamenti prospettati dalla Commissione, l’attuale proposta non soddisfa queste condizioni. L’Italia ritiene necessarie ulteriori correzioni così da disporre di un bilancio europeo ambizioso, che favorisca la competitività e interpreti al meglio i bisogni dei territori».

Lollobrigida: «nessuna semplificazione per gli agricoltori»

Tramite un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il ministro Francesco Lollobrigida rincara la dose: «La proposta di tagliare i fondi per l’agricoltura e di unire la Pac al fondo per la coesione non risponde alle richieste che gli Stati membri hanno fatto e non semplifica nulla per gli agricoltori, che da anni chiedono regole più chiare.
Oggi (18-11-2025, n.d.r.)  al Consiglio dei ministri europei dell’Agricoltura e della Pesca, ho ribadito la posizione dell’Italia sul nuovo bilancio della Commissione. Il documento che ho presentato ha trovato il sostegno della grande maggioranza dei miei colleghi.
Gli agricoltori hanno bisogno di certezze. Serve cambiare strada».

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