Il Parlamento sta discutendo il DDL semplificazioni all’esame delle Camere, un provvedimento che potrebbe cambiare le regole per il riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale (Iap) e le deroghe sui titoli di conduzione.
Qualifica Iap: più tempo per dimostrare la prevalenza
L’emendamento modifica l’articolo 1 del decreto legislativo n. 99/2004. Con la proposta, chi richiede la qualifica Iap avrà cinque anni per dimostrare la prevalenza del reddito agricolo, invece dei 24 mesi attuali.
Questa misura nasce dalle difficoltà dei giovani imprenditori, soprattutto in settori come olivicoltura e vitivinicoltura, che richiedono tempi lunghi per entrare a regime.
«Ringrazio il Governo e il ministro Francesco Lollobrigida per aver previsto la norma sin dal testo di partenza del ddl Semplificazioni per le imprese», ha dichiarato la senatrice Maria Nocco (Fratelli d’Italia).

Titoli di conduzione: deroghe per zone svantaggiate
Oggi gli agricoltori devono dimostrare la disponibilità delle superfici agricole nel fascicolo aziendale.
Tuttavia, l’articolo 1 bis del decreto legge n. 91/2014 ha introdotto una deroga per particelle inferiori a 5.000 metri quadrati in zone svantaggiate.
La circolare Agea Coordinamento n. 73919 del 25 settembre 2025 conferma l’esonero fino a 2 ettari.
Inoltre, il nuovo emendamento definisce criteri basati sulla produttività per individuare i comuni prealpini, pedemontani e di pianura non irrigua.
Stabilisce anche obblighi di comunicazione per i beneficiari e chiarisce che il vantaggio non si applica a particelle in comuni o regioni diverse, salvo casi di contiguità con la sede legale o le unità tecniche economiche.
Un percorso ancora aperto
Il dibattito è solo all’inizio. Sarà il Parlamento a decidere se queste misure diventeranno legge.
Tuttavia, le proposte indicano una direzione chiara: semplificazione delle procedure agricole e sostegno ai giovani imprenditori.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 37/2025
Qualifica Iap più semplice
di E. Comegna
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