Lo scorso maggio la Commissione europea ha presentato una proposta legislativa contenente un ampio e diversificato pacchetto di semplificazione della Pac in vigore per il periodo 2023-2027.
In questi mesi il provvedimento è stato esaminato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri e ora può iniziare l’ultima fase di negoziato politico interistituzionale.
La tempistica prevede la pubblicazione del nuovo regolamento entro la fine del corrente anno e l’applicazione delle regole semplificate a partire dal 2026.
Il pacchetto semplificazione interviene su aspetti che incidono direttamente sulle condizioni di gestione delle aziende agricole, come ad esempio la condizionalità, la riserva di crisi, gli strumenti per la gestione del rischio e i pagamenti forfettari per i piccoli agricoltori (vedi anche L’Informatore Agrario n. 19/2025 pag. 8 e 9).
Aziende biologiche e condizionalità
Una novità riguarda le aziende biologiche considerate automaticamente conformi alle norme delle buone condizioni agronomiche e ambientali contenute nell’ambito della condizionalità.
Il Consiglio propone di aumentare la soglia massima sotto forma di pagamento annuale che può essere riconosciuta a titolo forfettario a favore dei piccoli agricoltori a 2.500 euro per azienda (la Comagri si spinge fino a 5.000 euro).
Pagamenti legati a disastri naturali
Un’innovazione che è destinata a incidere sulla gestione del Piano strategico nazionale e sull’operatività delle imprese agricole è l’introduzione per la prima volta nell’ambito della Pac dei pagamenti di crisi che i Paesi membri possono corrispondere a favore degli agricoltori, quando si verificano disastri naturali, eventi climatici avversi e altri fenomeni di tipo catastrofico.
Separati ristori e stabilizzazione redditi
Si introduce così una netta separazione − ripresa anche nelle recenti proposte di riforma della Pac 2028-2034 − tra interventi di stabilizzazione del reddito da attivare in caso di fenomeni di mercato e ristori da riconoscere per effetto di fattori naturali (eventi meteorologici avversi, malattie delle piante, epizoozie).
Ampio consenso eccetto per i pagamenti di crisi
Tra i ministri agricoli vi è un consenso piuttosto ampio sulla maggior parte delle misure formulate dall’Esecutivo, ma la posizione comune da loro raggiunta, che costituisce la base di partenza del negoziato, contiene alcune importanti proposte a integrazione del testo iniziale della Commissione europea.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 32/2025
Pac avanti con la semplificazione
di E. Comegna
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