Cereal Docks, gruppo industriale italiano leader nella prima trasformazione agroalimentare, rafforza il proprio impegno per un’agricoltura più sostenibile con Nurture The Future, un progetto pilota triennale che punta a favorire la transizione a un modello agricolo che coniuga produttività, salute del suolo e tutela dell’ambiente attraverso l’adozione e la misurazione di pratiche agronomiche innovative. Nurture The Future prende vita nel 2023 con il lancio dell’omonimo manifesto volto a sensibilizzare gli imprenditori agricoli sulle buone pratiche da mettere in atto per migliorare la fertilità del suolo e ottimizzare l’uso degli input. Il progetto nasce dalla volontà di Cereal Docks di supportare la transizione ecologica nel settore agricolo, combinando innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, sociale, ma anche economica. Con il coordinamento del dipartimento agronomico di Cereal Docks, e in collaborazione con le società di consulenza DSS+ e xFarm, le aziende agricole coinvolte nel progetto (per un totale di oltre mille ettari) avranno la possibilità di testare e misurare sul campo i benefici di tecniche come minime lavorazioni del suolo, colture di copertura (cover crops), ottimizzazione degli input tecnici, rotazione delle colture, semina di precisione, corretto utilizzo delle risorse idriche e gestione sostenibile della biodiversità, per garantire un’agricoltura più efficiente e meno impattante sull’ambiente.
Obiettivi e metodologia del progetto
L’iniziativa si sviluppa su due direttrici principali. Da un lato, l’approccio tecnico-scientifico prevede la raccolta e l’analisi dei dati agronomici ed economici, fondamentali al fine di elaborare un vero e proprio «Protocollo per l’agricoltura rigenerativa»: linee guida condivise per affrontare le sfide ambientali e produttive. Le aziende agricole partecipanti utilizzeranno Sistema Green+, una piattaforma digitale in grado di supportare gli imprenditori agricoli nella gestione delle loro aziende. Dall’altro, l’aspetto formativo del progetto punta a creare una piattaforma educativa per facilitare il trasferimento di conoscenze tra agricoltori, esperti e istituzioni, attraverso workshop, incontri di networking e viaggi- studio. Un approccio, questo, che permetterà di promuovere la condivisione di best practice e la diffusione della conoscenza delle tecniche più efficaci. «Con Nurture The Future – ha dichiarato Andrea Pietrobelli, agronomic department manager di Cereal Docks – vogliamo offrire alle aziende agricole strumenti concreti per sostenere l’evoluzione del settore, migliorando la gestione delle risorse naturali senza intaccare la produttività. L’agricoltura rigenerativa è una leva fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e garantire un sistema agricolo sostenibile e sicuro nel lungo periodo». «Nurture The Future – ha sottolineato Mauro Fanin, presidente di Cereal Docks – rappresenta un tassello importante del nostro impegno per promuovere una filiera agroalimentare più sostenibile, innovativa e resiliente. È un’iniziativa perfettamente in linea con la visione delineata nel Piano industriale 2025-2027, dove la collaborazione con il mondo agricolo diventa un driver strategico per sviluppare filiere di cereali e semi oleosi capaci di generare valore, aumentare la competitività e rafforzare l’agricoltura italiana».
PUBBLICATO IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2024
Cereal Docks ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024 e la relazione d’impatto. Due strumenti distinti ma complementari che rafforzano la trasparenza del Gruppo e confermano il suo impegno di lungo termine verso una crescita responsabile e resiliente. Il nuovo bilancio di sostenibilità anticipa di due anni l’applicazione della Corporate sustainability reporting directive (Csrd) e integra pienamente la sostenibilità nella strategia industriale, rafforzando l’allineamento con i principi ESG (Environmental, Social, Governance). Per la prima volta è stata applicata l’analisi di doppia rilevanza, valutando gli impatti ambientali e sociali delle attività aziendali, insieme ai rischi e alle opportunità in chiave operativa, finanziaria e reputazionale. Il documento presenta anche il nuovo Piano strategico ESG, articolato in 22 macro-obiettivi che si integrano con il Piano industriale 2025-2027. Le tre dimensioni strategiche che lo guidano: «Diffondere, nutrire e proteggere si concentrano rispettivamente sul benessere delle persone e delle comunità, sulla sicurezza e innovazione degli ingredienti e sulla tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.