Vitelli: la valutazione tempestiva deve essere una priorità

La mortalità precoce delle vitelle è collegata generalmente a una poco attenta gestione di tali animali dopo la loro nascita. Non solo, è emerso che le malattie nella fase di pre-svezzamento incidono significativamente sulla redditività economica delle aziende lattiero-casearie a causa dei costi associati alle perdite di vitelli, ai trattamenti terapeutici effettuati e ai potenziali effetti a lungo termine sulle rispettive performance.

In particolare, è stato riportato che le manze che si sono ammalate (diarrea o patologie respiratorie) durante il primo mese di vita hanno in media un tasso di concepimento inferiore e un’età al primo parto maggiore rispetto alle manze che non si sono ammalate nel primo mese di vita.

Inoltre, le vitelle affette da diarrea o da altra malattia hanno un incremento giornaliero medio inferiore allo svezzamento e hanno complessivamente (circa 305 giorni) una produzione di latte minore nella prima lattazione.

Diversi studi scientifici hanno individuato critica la fase post-parto, mostrando come alcune pratiche svolte o l’assenza di altre possano influenzare la capacità di sopravvivenza delle vitelle stesse.

Risulta, quindi, necessario disporre in azienda di un protocollo operativo chiaro, completo ed efficace da impiegare nelle prime ore di vita del vitello, in particolare della vitella neonata.

Valutazione della vitalità

La pronta individuazione di vitelli neonati in precarie condizioni di salute è essenziale per un intervento rapido ed efficace, ed è quindi un’azione cruciale nella moderna azienda zootecnica.

La vitalità del vitello neonato deve essere valutata subito dopo il parto monitorando singoli o molteplici indicatori. Vi sono diversi sistemi atti a perseguire questo scopo e che consentono a chi li utilizza (allevatori, tecnici e veterinari) di adottare un approccio sistematico e obiettivo tramite l’assegnazione di punteggi.

Apgar score

L’Apgar score si compone in origine di 5 parametri (aspetto/colore delle mucose, frequenza cardiaca, irritabilità riflessa, tono muscolare e frequenza respiratoria), a cui viene assegnato un punteggio da 0 a 2 (il valore massimo viene associato alla normalità). Il punteggio finale, ottenuto dalla somma dei punteggi dei parametri, indica la condizione del vitello neonato:
0-3 = vitelli considerati in condizione critica;
4-6 = vitelli a rischio;
7-10 = vitelli vitali

 

Tratto dall’articolo pubblicato nell’inserto de L’Informatore Agrario n. 17/2025
V. Bocchi, B. Padalino
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