Sarà Giuseppe Carli a ricoprire per i prossimi tre anni il ruolo di Presidente di Assosementi. La nomina è avvenuta in occasione della riunione del neoeletto Consiglio Direttivo svoltasi a Bologna.

Carli, 56 anni, vanta una lunga esperienza nel mondo delle sementi e ricopre il ruolo di Amministratore Delegato dell’azienda KWS Italia. Già Presidente di Assosementi dal 2016 al 2022 succede oggi a Eugenio Tassinari. Per il ruolo di vicepresidente è stata nominata Gea Guarnieri, Responsabile Qualità di Continental Semences, azienda con sede in provincia di Parma e attiva nel settore sementiero dai primi del Novecento.
Dopo aver ringraziato il suo predecessore Tassinari per l’ottimo lavoro svolto, Giuseppe Carli ha dichiarato: «Sono onorato di guidare Assosementi in questo momento così importante della sua centenaria storia. Proprio quest’anno, infatti, la nostra associazione ha vissuto un ampliamento che l’ha portata a includere al suo interno anche i vivai orticoli. Oggi Assosementi rappresenta a livello nazionale oltre 200 aziende del settore sementiero e ortovivaistico, che, insieme, generano annualmente un volume d’affari di oltre 1,2 miliardi di euro».
Più collaborazione tra pubblico e privato
Carli ha inoltre evidenziato l’importanza di continuare nel solco tracciato e ha sottolineato le priorità che intende sviluppare nel corso del suo mandato, con il supporto del nuovo Consiglio Direttivo: «rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato è un elemento fondamentale per la crescita di un settore altamente strategico come il nostro, che rappresenta, attraverso il seme, il primo anello di tutti i sistemi produttivi incentrati su qualità e tracciabilità. Continueremo a lavorare a favore della ricerca, con un focus sulle Tecniche di Evoluzione Assistita, che riteniamo essere degli strumenti imprescindibili per aiutare l’agricoltura a vincere le sfide che oggi è chiamata ad affrontare, prima fra tutti quella dei cambiamenti climatici.
Non meno importante è poi l’aspetto della comunicazione, per far comprendere all’opinione pubblica, ma anche alle istituzioni e agli operatori della filiera il ruolo che sementi e piantine di qualità giocano per le produzioni primarie e dunque per garantire la sicurezza alimentare» ha concluso Carli.