Una delle misure finanziate con il Pnrr prevede la concessione di contributi a fondo perduto per pratiche ecologiche e di economia circolare con una dotazione di 193 milioni di euro da spendere entro il 30 giugno 2026.
Un passaggio fondamentale c’è stato con la pubblicazione del comunicato del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase) sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile scorso, con il quale è stata data notizia della firma e dell’inserimento nel sito internet del Ministero del decreto direttoriale n. 98 del 28 febbraio 2025 che ha approvato le regole operative del Gse per attivare la misura.
Le misure finanziate
Sono disponibili per gli agricoltori 3 diverse misure di finanziamento:
- introduzione di pratiche ecologiche nella fase di produzione del biogas: In tale ambito sono oggetto di contributo le spese per la progettazione e la realizzazione delle strutture, compreso il miglioramento e la ristrutturazione dei manufatti esistenti, l’acquisto di macchine e attrezzature per la lavorazione del digestato, le spese generali e per la progettazione;
- sostituzione di trattori obsoleti e a bassa efficienza: Sono oggetto di contributi i costi sostenuti per l’acquisto del trattore e per la relativa dotazione, oltre le spese necessarie per la rottamazione delle macchine sostituite;
- interventi finalizzati a migliorare l’efficienza degli impianti esistenti.
Le regole del regime di aiuto
Le regole di funzionamento del regime di aiuto sulle pratiche ecologiche sono contenute nel decreto Mase n. 99 del 13 marzo 2024.
Il contributo in conto capitale riconosciuto agli agricoltori beneficiari arriva al 65% delle spese ammissibili.
La data di avvio dei lavori deve essere successiva a quella di invio della richiesta di partecipazione alle selezioni delle iniziative.
Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 18/2025
Per biogas e biometano 193 milioni di euro
di E. Comegna
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