Marchio di qualità: garanzia per la fertilizzazione sostenibile

I partecipanti alla Tavola Rotonda a Macfrut 2025. Da sinistra: Lorenzo Andreotti (moderatore); Paolo Girelli, presidente di Federchimica-Assofertilizzanti; Gianni Dalla Bernardina, Presidente Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani; Oreste Gerini, Direttore generale della Direzione degli Uffici territoriali e Laboratori dell’ICQRF e Antonio Abate, Vice Presidente Compag

Un fertilizzante deve essere sinonimo non solo di sicurezza ed efficienza agronomica, ma anche di qualità certificata, rispetto per l’ambiente e responsabilità d’impresa. È per queste ragioni che è nato il Marchio di Qualità di Assofertilizzanti, rilanciato oggi con una Tavola Rotonda durante Macfrut: uno strumento strategico che mira a garantire trasparenza, qualità e un impegno concreto delle aziende verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
«Il Marchio di Qualità di Assofertilizzanti è la testimonianza concreta dell’impegno delle nostre aziende per una produzione sempre più responsabile, sicura e orientata alla sostenibilità», ha dichiarato Paolo Girelli, Presidente di Assofertilizzanti-Federchimica.
«Con questo rilancio vogliamo rafforzare il valore del Marchio non solo come strumento di certificazione, ma anche come simbolo di un’industria che evolve, investe nell’innovazione e risponde alle sfide della transizione ecologica con competenza e trasparenza – ha aggiunto. Un’iniziativa per offrire maggiori garanzie ad agricoltori e consumatori e, allo stesso tempo, evidenziare il ruolo strategico del comparto fertilizzanti all’interno di un’agricoltura moderna, competitiva e sostenibile».
Alla Tavola Rotonda, a cui hanno partecipato anche Gianni Dalla Bernardina, Presidente Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani; Oreste Gerini, Direttore generale della Direzione degli Uffici territoriali e Laboratori dell’ICQRF e Antonio Abate, Vice Presidente Compag, è emerso chiaramente come il concetto di qualità sia, e sarà sempre più, di importanza centrale per il comparto agricolo nazionale, soprattutto alla luce degli imprevisti di mercato legati alle situazioni geopolitiche da un lato e dalla minaccia del cambiamento climatico dall’altro.
Fare rete tra addetti ai lavori, dai produttori agli utilizzatori passando per i fornitori di mezzi tecnici, è stato anche sottolineato, è una strada obbligata se si vuole mantenere il ruolo da protagonista del nostro comparto agroalimentare a  livello internazionale.

Che cos’è il Marchio di Qualità Assofertilizzanti

Il Marchio di Qualità nasce nel 2012 da un accordo tra Assofertilizzanti, l’Associazione di Federchimica che rappresenta e tutela le Imprese che in Italia producono e commercializzano fertilizzanti, e l’ICQRF – l’Ispettorato Centrale del Ministero dell’agricoltura – rappresentando un modello avanzato di autodisciplina collettiva e controllo volontario.

Il Marchio Qualità di Assofertilizzanti

Per ottenere e mantenere il Marchio di Qualità le Imprese associate ad Assofertilizzanti devono dimostrare la qualità dei processi produttivi e una gestione sostenibile della propria attraverso tre parametri: conformità normativa, certificazioni di prodotto e sistema e partecipazione al programma “Responsible Care”.
Le imprese si sottopongono, infatti, ogni anno a controlli volontari condotti dall’ICQRF, che si aggiungono a quelli ordinari, e – se necessario – a verifiche supplementari effettuate da enti terzi accreditati come Certiquality. Le aziende devono, inoltre, possedere specifiche certificazioni di prodotto o di sistema (come ISO e UNI), che garantiscono la tracciabilità, la sicurezza e la sostenibilità dei fertilizzanti. A questo si affianca l’adesione obbligatoria al programma volontario “Responsible Care”, che promuove lo sviluppo sostenibile dell’industria chimica e l’integrazione di parametri ESG nelle strategie aziendali.
Il Marchio è identificato da un logo, correlato a quello dell’impresa, che può essere apposto su confezioni, materiali informativi e documenti aziendali, offrendo una garanzia visibile e concreta per gli agricoltori e i consumatori.
Il disciplinare che regola l’assegnazione del Marchio viene aggiornato periodicamente, con criteri sempre più stringenti, e la sua corretta applicazione è verificata da Enti certificatori terzi, a garanzia dell’imparzialità e della serietà del processo.