Parte il piano di contenimento delle nutrie

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Dopo 4 anni di attesa, l’agognato piano nazionale di gestione delle nutrie (decreto 27 ottobre 2021 del Ministero per la transizione ecologica) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 dicembre scorso e ora Regioni, Province autonome ed enti gestori delle aree protette nazionali dispongono di un provvedimento di riferimento per adottate le misure atte a contenere un animale che arreca danni ingenti alle strutture e infrastrutture territoriali.

Il piano prevede il divieto dell’uso di veleni e rodenticidi, così come ogni altro metodo non selettivo. La cattura in vivo tramite gabbie-trappola rappresenta il metodo preferenziale di riduzione numerica, in virtù della rispondenza a requisiti di buona selettività, efficacia e ridotto disturbo che ne consentono l’utilizzo in tutti i periodi dell’anno e in tutti i territori interessati dalla presenza della specie.

Le gabbie-trappola da adottare devono essere di adeguate dimensioni per consentire la cattura in vivo e devono essere singolarmente identificabili con un codice alfa-numerico, riportante la sigla della provincia e il numero progressivo, emesso e registrato da ogni Regione competente.

La soppressione delle nutrie catturate deve avvenire nel minor tempo possibile, mediante sparo o trasferimento in contenitori ermetici dove vengono esposte al biossido o al monossido di carbonio ad alta concentrazione.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 1/2022
Varato il piano di contenimento delle nutrie
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