Emergenza Covid: gli aiuti del Mipaaf al lattiero-caseario

Nonostante il decreto filiere, che ha stanziato 90 milioni di euro per la zootecnia nazionale, non abbia previsto misure specifiche per il comparto lattiero-caseario, tranne per il settore bufalino, sono diverse le linee di intervento messe in campo dal Ministero delle politiche agricole in relazione alle difficoltà economiche arrecate alle imprese del settore dall’emergenza coronavirus.

«Nel quadro della distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti – afferma il sottosegretario del Mipaaf Giuseppe L’Abbate – abbiamo previsto di destinare un totale di 64,5 milioni per l’acquisto di formaggi dop. A sostegno del settore lattiero-caseario inoltre la Commissione europea, con regolamenti emanati lo scorso maggio, ha introdotto una serie di misure rese immediatamente applicabili a livello nazionale con l’emanazione di apposite circolari ministeriali e di Agea».

Sono stati previsti aiuti all’ammasso privato di burro, latte scremato in polvere e formaggi dop: in quest’ultimo caso per l’Italia l’aiuto ha interessato 12.654 tonnellate di formaggi dop e igp che ha contribuito a stabilizzare il mercato dopo un’iniziale riduzione dei prezzi dovuta al calo dei consumi per la chiusura del canale Horeca.

«A ciò si aggiunge una maggiore trasparenza nelle importazioni di latte e prodotti lattiero-caseari – conclude L’Abbate – su cui sono state predisposte le nuove bozze dei decreti ministeriali previsti dal decreto emergenze in agricoltura, uno per il latte ovicaprino e uno per il latte bovino, che recano l’obbligo di fornire informazioni su importatori e trasformatori di latte, dati che saranno sottoposti all’attenzione della filiera per la prevista consultazione».