Decreto rilancio: permesso di 6 mesi a chi ha già lavorato in agricoltura

Dopo giorni di incertezza e scontri politici il cosiddetto «decreto rilancio» dovrebbe avere finalmente il via libera dal Consiglio dei ministri, grazie all’accordo raggiunto su uno degli aspetti più spinosi, quello della sanatoria per i lavoratori irregolari.

La ministra Teresa Bellanova ha spiegato che «Viene regolarizzato chi ha un permesso di soggiorno scaduto, quindi migliaia di badanti che vivono nelle nostre famiglie, e i lavoratori che hanno già lavorato in agricoltura».

«Questi possono chiedere, senza un datore di lavoro che li accompagni, un permesso di soggiorno temporaneo e quando esibiscono un rapporto di lavoro passato in agricoltura possono ricevere un permesso di lavoro per 6 mesi».

«Io ho chiesto al ministro del lavoro – dice Bellanova – di attivare una piattaforma per mettere in contatto le aziende agricole con chi vuole lavorare. Le richieste sono tantissime e va benissimo, più saranno i cittadini italiani che andranno a lavorare e prima risolveremo l’emergenza di manodopera nell’agricoltura».

«Andare a prendere persone negli altri Paesi significa attivare i corridoi verdi (vedi notizia): in Germania e in Inghilterra i costi di questi corridoi sono sostenuti anche dalle aziende. Inoltre vediamo anche cosa è accaduto in Germania con l’arrivo delle persone dall’estero». Il riferimento è ai problemi di sicurezza sanitaria riscontrati.

Resta il fatto che l’applicazione pratica di questo provvedimento avrà tempi piuttosto lunghi, mentre le esigenze delle aziende sono immediate: ora, ripetono le organizzazioni professionali, servono i voucher.