Grano duro, la burocrazia affonda gli aiuti

Ritardi amministrativi ingiustificabili per gli aiuti del fondo per i contratti di filiera del grano duro. Lo denunciano i produttori della Cia, che da tempo cerca di sollecitare il Ministero delle politiche agricole a trovare una soluzione al problema.

Nel 2016, anno nel quale è stato istituito il regime di aiuto, sono state presentate dai produttori 6.800 domande, ma di queste a essere pagate sono solo circa 200. L’erogazione del contributo, inizialmente stabilito il 100 euro/ha e successivamente alzato a 200 euro, è iniziata a fine luglio scorso, con un ritardo di tre anni rispetto al momento della sottoscrizione dell’impegno e di due rispetto alla tempistica prevista per il pagamento.

«Per i premi riguardanti il 2017 – lamenta Leonardo Moscaritolo, presidente del Gie cerealicolo nazionale della Cia – i pagamenti dovrebbero iniziare non prima del 2020. Per il 2018, invece, nessuno al Ministero è stato in grado di indicare un termine».

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 33/2019
Gli aiuti del fondo grano duro non arrivano
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