L’olivicoltura calabrese riparte dal Premio Verga

Poco meno di 200 oli di oliva extravergine provenienti da Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna si sono disputati il Premio Verga.

Il concorso oleario, al quale dall’edizione 2016 collabora anche L’Informatore Agrario, è nato nel comune di Cotronei (Crotone) per volere del sindaco Nicola Belcastro nel 2014. Quest’anno, per la prima volta, il premio ha visto la fase di selezione e di assaggio trasferita presso la sede della Regione Calabria a Catanzaro.

Il 17 e il 18 maggio scorsi il panel, costituito da assaggiatori provenienti dalle regioni del Sud Italia e dal Veneto, tutti iscritti all’Albo nazionale riconosciuto dal Ministero per le politiche agricole e forestali, ha valutato gli oli e stilato la classifica, mentre i vincitori sono stati svelati e premiati a Cotronei, lo scorso 25 maggio alla presenza del governatore della Calabria Mario Oliverio. Ottimo il livello degli oli partecipanti, con punte di eccellenza rappresentate dai vincitori nelle diverse categorie.

«Il premio Verga – ha dichiarato Belcastro – è un’occasione per mettere la seconda regione italiana per produzione di olio al centro di una rete più ampia che coinvolga l’intero Meridione. L’obiettivo è quello di stimolare il miglioramento qualitativo delle produzioni oleicole e soprattutto puntare a una maggiore competitività commerciale, visto che gran parte dell’olio calabrese viene attualmente venduta in cisterna».

Per raggiungere questo obiettivo è però necessario aggregare la produzione. E su questo fronte sta lavorando in prima persona il consigliere delegato all’agricoltura Mauro D’Acri. «Abbiamo istituito – ha dichiarato D’Acri – un tavolo permanente delle op che si riunisce ogni mese e al quale partecipo personalmente. La Calabria deve seguire un percorso di aggregazione che sta alla base della capacità di aggredire i mercati e aumentare la quota di imbottigliato. Il premio Verga – ha proseguito D’Acri – è l’inizio di un progetto che deve portare una fiera dell’olio nella nostra Regione».

«Siamo convinti – ha dichiarato D’Acri – che la filiera olivo-olio grazie alle op e al riconoscimento dell’igp Olio di Calabria possa rappresentare un importante volano di crescita per la regione».

«L’igp olio di Calabria è nata da poco – ha asserito Massimino Magliocchi presidente del Consorzio di tutela – ma il successo della partecipazione al Cibus di Parma ci fa sperare che presto anche il nostro prodotto potrà avere lo spazio che merita sul mercato».

D’altra parte «la nostra olivicoltura prevalentemente collinare – ha replicato Oliverio – presenta naturalmente caratteristiche qualitative ottimali in termini di acidità e siamo la prima regione del Paese per produzioni bio tra le quali spiccano gli oli».

A questo punto «ci dobbiamo impegnare – ha dichiarato il governatore – affinché l’olio extravergine attraverso la sua storia millenaria in Calabria e la valorizzazione delle cultivar autoctone diventi segno distintivo della nostra regione. Nel corso degli anni passati si è investito poco nella promozione e nella valorizzazione del nostro olio, ma nell’ultimo periodo anche grazie ai molti giovani subentrati alla guida delle aziende olivicole sono cresciuti gli investimenti nella qualità e nell’innovazione. La Regione sostiene il percorso di innovazione e ricambio generazionale: ai bandi abbiamo registrato oltre 2.000 domande di partecipazione delle quali 960 sono state ammesse e finanziate e stiamo già lavorando alla pubblicazione di un nuovo bando semplificato: l’obiettivo è raddoppiare il numero dei giovani da immettere in agricoltura».

«Il premio Verga – ha aggiunto Oliverio – va sicuramente nella giusta direzione, il percorso va completato istituendo al più presto l’Elaioteca regionale e promuovendo la Fiera dell’olio: un appuntamento annuale di grande attrattività e promozione del nostro prodotto. La Calabria ha tutti i numeri e le potenzialità per proporsi come punto di riferimento del Sud per quanto riguarda il mercato oleario nazionale».

L’impegno della Regione per questa filiera appare chiaro anche dalla parole di Alessandro Zanfino, autorità di gestione del Psr Calabria: «Siamo intervenuti lungo tutta la filiera ristrutturando l’olivicoltura, attraverso la misura 4.1.1 per l’ammodernamento delle aziende agricole e migliorando la trasformazione e la commercializzazione, con la misura 4.2 finanziata con ben 37 milioni di euro dei quali il 30% circa destinati all’olivicoltura. Rimane da compiere lo step della promozione sui mercati attraverso la misura 3 (17 milioni di euro di dotazione contro i 3 della precedente programmazione), mentre pure le misure 16 sono ormai in fase di istruttoria e alcuni progetti riguardano l’olivicoltura sia sul fronte della cooperazione sia sull’innovazione per contenere i costi di produzione.

«Anche l’Arsac – ha dichiarato il commissario straordinario Stefano Aiello – è impegnata a sostegno della filiera con progetti volti al miglioramento della qualità in campo e in frantoio».

Inoltre abbiamo intrapreso una intensa attività di formazione sul consumatore finale e sugli studenti delle scuole perché l’olio di qualità è tanto più apprezzato quanto più gli utilizzatori sono in grado di conoscere e distinguere i diversi prodotti».

Antonio Boschetti
Nicola Castellani

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Gli oli vincitori del Premio Verga 2018

Categoria Fruttato Leggero

  • 1° Azienda Greco con l’olio Maddalena (Reggio Calabria)
  • 2° Azienda agricola Quinto Angelo con l’olio Impetus (Matera)
  • 3° Azienda Oliosud s.n.c. di Grassi Adolfo (Crotone)

Categoria Fruttato Medio

  • 1° Frantoio Beretta con l’olio Quattrocento (Catania)
  • 2° Frantoio Romano con l’olio Ortice Riserva (Benevento)
  • 3° Azienda Agricola P2 di Perri Attilio (Taranto)

Categoria Fruttato Intenso

  • 1° Azienda Agricola Uliveto srl (Bari)
  • 2° Azienda Agricola Carriero Filomena (Matera)
  • 3° Azienda Marsicani Nicolangelo con l’olio Va Pensiero (Salerno)

Premio miglior olio igp (ex equo)

  • Azienda Olearia San Giorgio con l’olio Altanum (Reggio Calabria)
  • Azienda Tenuta Gallinella con l’olio Biancolilla (Agrigento)

Premio miglior olio dop

  • Azienda Viragì srl con l’olio Polifemo (Ragusa)

Premio miglior olio biologico

  • Azienda Orrù Antonella con l’olio Tres Liddos (Oristano)

Premio miglior packaging

  • Azienda agricola Di Martino, Frantoio Schinosa (Barletta-Trani-Andria)


Programma del convegno

Locandina Premio Verga 2018


Articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 22/2018 a pag. 66-67


Alessandro Zanfino, Autorità di gestione PSR Calabria, presenta gli strumenti del PSR a disposizione degli olivicoltori (Misura 411, Misura 42, Misura 3)

Alessandro Zanfino, Autorità di gestione PSR Calabria, presenta gli strumenti del PSR a disposizione degli olivicoltori (Misura 16)

Angelo Frascarelli, Università di Perugia, spiega le strategie che possono aiutare l’olivicoltura a valorizzare il proprio prodotto

Mauro D’Acri, consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Calabria, spiega le opportunità dell’Olio di Calabria IGP

Mario Oliviero, presidente Regione Calabria, presenta il Premio Verga 2018 e gli obiettivi dell’olivicoltura calabrese

Massimino Magliocchi, presidente Consorzio di tutela Olio di Calabria IGP, spiega le opportunità legate al riconoscimento del marchio IGP

Mauro D’Acri, consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Calabria, presenta le azioni della Regione in favore della filiera olivicola calabrese

Natale Carvello, presidente GAL Croton, spiega il valore che il Premio Verga può portare all’olivicoltura calabrese

Nicola Belcastro, sindaco di Cotronei, racconta la genesi del Premio Verga e gli obiettivi del concorso oleario

Nicola Belcastro, sindaco di Cotronei, spiega opportunità dell’olio “confezionato” e del riconoscimento IGP rispetto all’olio venduto in cisterna

Il valore che il Premio Verga può portare alla filiera olivicola calabrese

Stefano Aiello, commissario straordinario Arsac, illustra le attività dell’ente a sostegno dell’olivicoltura calabrese

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