Trovata Xylella fastidiosa in Toscana, non su olivo

Il Servizio fitosanitario regionale della Toscana, nel corso del monitoraggio ufficiale per Xylella fastidiosa, ha rinvenuto per la prima volta sul territorio regionale, nel comune di Monte Argentario, un focolaio di Xylella fastidiosa.

Dai primi accertamenti è emerso che il batterio ritrovato appartiene alla sottospecie Multiplex, differente da quella pugliese, una sottospecie finora mai rinvenuta in Italia ma presente in Francia e in Spagna.

La positività al batterio è stata rilevata su 41 piante arboree ed arbustive a seguito di oltre 1.000 rilievi effettuati nell’area interessata, situata nei dintorni dell’abitato di Porto Santo Stefano, particolarmente isolata dal resto del territorio toscano per la presenza della laguna di Orbetello che la separa dalla terraferma.

Tra le piante trovate infette, 13 ginestre, 11 poligala mirtifolia, tre mandorli, due calicotome, un rosmarino, una lavanda, un cisto e un eleagno. Le numerose analisi non hanno assolutamente evidenziato infezioni a carico di olivi.

Si procederà immediatamente all’applicazione delle misure fitosanitarie di eradicazione previste dalla normativa nazionale ed europea. Verrà inoltre istituita un’area delimitata comprendente la zona infetta interessata, dove ricadono le piante colpite, e una zona cuscinetto circostante di 5 km dove verrà svolta un’attenta sorveglianza.