Numeri in crescita per la quarta edizione del progetto organizzato da Edizioni L’Informatore Agrario: oltre 20 parcelle sperimentali, 4 colture, 7 località da Nord a Sud Italia e 18 formulati in prova.
15 e 16 ottobre – Olivo in Campo 2024: innovazione, ricerca, tecnologie, sostenibilità
L’Italia può e deve aumentare la sua capacità di produrre olio extravergine di oliva di qualità!
Le migliori soluzioni per limitare l’impatto di siccità e alte temperature e per gestire i costi di produzione negli oliveti tradizionali, intensivi e superintensivi saranno in mostra a Olivo in Campo 2024.
L’evento ti aspetta dal 15 al 16 ottobre a Canosa di Puglia (BAT) con workshop e dimostrazioni in campo. Scopri il programma completo
Olivo in Campo, manifestazione dedicata all’olivicoltura italiana alla ricerca di sostenibilità economica, è organizzata da Ed. L’Informatore Agrario in collaborazione con Agromillora Group. Azienda ospite: Aziende Agricole Ferrara – Sponsor: BCC Canosa Loconia
Tante novità per Biostimolanti in Campo 2024
Numeri in crescita per la 3ª edizione del progetto organizzato da Ed. L’Informatore Agrario: quest’anno verranno messi alla prova su pomodoro da industria e da mensa, melone, rucola e nocciolo ben 43 prodotti – tra biostimolanti, specialità e fertilizzanti innovativi – per valutarne gli effetti su rese e qualità, con focus dedicati alle strategie di impiego e alla convenienza economica.
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Vite in Campo, le novità 2023: biocontrollo e test notturno di irrorazione
Vite in Campo è la manifestazione dedicata alla viticoltura sostenibile e innovativa. La quinta edizione porrà l’attenzione sullo svolgimento delle pratiche in vigna per affrontare sfide urgenti come l’emergenza climatica e le minacce fitosanitarie.
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Biostimolanti in Campo 2023: primi effetti già ben visibili
Il progetto Biostimolanti in Campo, realizzato da L’Informatore Agrario in collaborazione con Veneto Agricoltura, l’OP Isola Verde e 4 Università italiane (Napoli, Padova, Salerno e Tuscia) è entrato nel vivo del suo svolgimento: a Rosolina (Rovigo), presso il Centro Ortofloricolo Sperimentale Po di Tramontana, le parcelle dedicate al pomodoro da industria e al melone sono in pieno sviluppo e sono già evidenti gli effetti dei vari trattamenti, quella dello zucchino è stata trapiantata da pochi giorni mentre a Eboli (Salerno) le parcelle della rucola di IV gamma in prova presso l’OP hanno già iniziato a ricevere i primi trattamenti con i vari prodotti.
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A Mais Domani 2023 toccate con mano le agrotecniche più innovative
Il successo di pubblico della giornata in campo di Mais Domani 2023 conferma l’interessa di agricoltori e tecnici verso le agrotecniche più innovative per coltivare il mais: dai biostimolanti in concia e fogliari alle strategie di diserbo chimico a basso impatto e meccanico di precisione passando per l’irrigazione con manichetta e i fertilizzanti ad effetto starter.
Il progetto, realizzato da L’Informatore Agrario in collaborazione con Condifesa Lombardia Nord-Est e il Dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari (Disafa) dell’Università di Torino, ha aperto le porte ai visitatori lo scorso 7 giugno con le visite guidate ad alcune delle ben 48 diverse parcelle che lo compongono, distribuite in quattro «Isole dell’Innovazione» presso un appezzamento di circa 7 ettari dell’Azienda Angelo Visini a Comezzano Cizzago (Brescia).
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Via alle semine a Mais Domani 2023
Mais Domani, progetto realizzato da L’Informatore Agrario in collaborazione con Condifesa Lombardia Nord Est e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino torna anche quest’anno in campo presso l’Azienda di Angelo Visini a Comezzano Cizzago (Brescia).
Si conferma l’obiettivo che ha mosso il progetto in questi 3 anni di attività, quello cioè di individuare le tecniche agronomiche più efficaci per produrre mais in modo sostenibile sia a livello ambientale sia economico. I responsabili del comitato scientifico Amedeo Reyneri e Massimo Blandino dell’Università di Torino hanno infatti messo a punto, assieme ai tecnici del Condifesa, un protocollo mirato a testare le soluzioni più innovative proposte dalle aziende partecipanti in ottica di miglioramento dell’efficienza d’uso di acqua e fertilizzanti e di razionalizzazione nelle strategie di difesa, come richiesto dalla Strategia Farm to Fork.
Le Isole dell’innovazione di Mais Domani 2023 coprono complessivamente più di 6 ettari e sono suddivise in 48 parcelle.
Scopriamo il progetto Biostimolanti in Campo
Le strategie di nutrizione che prevedono l’impiego dei biostimolanti aiutano le piante a combattere gli effetti del cambiamento climatico, rendendole più resistenti agli stress ambientali e migliorando rese e qualità.
Inoltre la strategia Farm to Fork, che richiede una forte diminuzione nell’impiego dei mezzi tecnici, vedrà i biostimolanti sempre più protagonisti della nutrizione vegetale in sinergia con i fertilizzanti.
Il progetto Biostimolanti in campo, realizzato da L’Informatore Agrario in collaborazione con il Centro sperimentale ortofloricolo Po di Tramontana di Veneto Agricoltura (Rosolina, Rovigo), ha come obiettivo la formazione e la divulgazione verso agricoltori e tecnici sulle corrette strategie di utilizzo dei biostimolanti per ottenere determinati obiettivi su pomodoro da industria, melone e lattuga, nello specifico l’aumento delle rese e della qualità merceologica.
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Il futuro è già in campo a Mais Domani 2022
Il secondo anno di Mais Domani, progetto realizzato da L’Informatore Agrario in collaborazione con Condifesa Lombardia Nord-Est e Università di Torino, porterà in campo tante innovazioni dedicate a genetica, concia biostimolante, diserbo e modalità di semina.
L’edizione 2022 presenta inoltre 2 nuove Isole dell’innovazione: una dedicata all’irrigazione e una alla sostenibilità.
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Sulle strade della biodiversità agraria del Lazio
Venerdì 20 maggio, presso l’Aranciera dell’Orto botanico dell’ Università di Roma La Sapienza (con ingresso consentito da via Cristina di Svevia, 24) si celebrerà la Giornata nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, istituita al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore dell’agro-biodiversità e sulle modalità di tutela, di conservazione e di valorizzazione del patrimonio di razze e varietà esistenti, promuovendo il ricco patrimonio di biodiversità del Lazio.
Riflettori puntati quindi su risorse, comunità e prodotti dei territori laziali, che annoverano ben 23 razze animali e 228 risorse vegetali a rischio di erosione genetica, molte delle quali esclusive del Lazio, cui sono associati, ad oggi, oltre 50 prodotti agroalimentari tradizionali e decine di vini da monovitigni autoctoni. L’evento rappresenta il momento conclusivo di un progetto finanziato da Mipaaf, Regione Lazio e Arsial.
L’incontro del 20 maggio, con inizio ore 9,30, sarà introdotto da Mario Ciarla, presidente Cda Arsial, e vedrà la partecipazione del prof. Fabio Attorre, direttore dell’Orto Botanico; Carmela Covelli, della direzione generale dello Sviluppo rurale del Mipaaf; Ugo Della Marta, della Direzione regionale agricoltura; Valentina Iacoponi, di Arsial; Roberto Ottaviani, dell’Agenzia regionale del turismo; Ernesto Di Renzo, dell’Università Tor Vergata.
A seguire, avrà luogo una tavola rotonda incentrata sull’aggregazione dell’offerta tematica dei cammini del Lazio.
Nel corso dell’incontro verrà presentata la app sulle risorse della biodiversità, dedicata ai cammini di fede, cui è associata una cartellonistica sia stradale che urbana. Quest’ultima, in fase di installazione in 70 centri storici interessati dai percorsi, reca un Qr-code con il quale connettersi direttamente alla «Biodiverapp».
Per partecipazione in presenza inviare una mail a biodiver@arsial.it
Programma completo dell’evento
La diretta streaming dell’evento potrà essere seguita sul canale youtube de L’Informatore Agrario.