Tech Forum Vigneto – PAD. 4
MERCOLEDÌ 4 FEBBRAIO | ORE 11:30
Pratiche agronomiche per proteggere le viti dal clima che cambia
L’aumento delle temperature, la prolungata siccità, i temporali e le grandinate estremi possono compromettere la produzione sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo del vigneto. Per aumentare la resilienza dei vigneti è necessario operare a diversi livelli, scegliendo una o più pratiche agronomiche.
Scelta del portinnesto, forma e gestione della chioma, uso di reti ombreggianti e del caulino, irrigazione di precisione sono alcune delle possibili soluzioni in grado di mitigare gli effetti del clima e di permettere la produzione di vini di qualità.
Davide Bianchi – Dipartimento di scienze agrarie e ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergia – Università di Milano
Sponsor dell’evento

MERCOLEDÌ 4 FEBBRAIO | ORE 15:00
Biodiversità funzionale, un alleato nella difesa fitosanitaria del vigneto
Potenziare il controllo biologico in vigneto attraverso la gestione dell’agroecosistema rappresenta un importante obiettivo per sistemi agricoli improntanti alla sostenibilità.
Una gestione meno intensiva della copertura vegetale, che promuove la presenza di luoghi di rifugio, e la semina di specie erbacee fiorite, che rappresentano ideali luoghi di caccia e possono aumentare la presenza di prede disponibili, sono pratiche adatte all’aumento degli artropodi utili in vigneto e dovranno essere applicate in maniera consapevole per massimizzare gli effetti del controllo biologico di diverse insetti oggi di più difficile controllo, quali ad esempio le cocciniglie.
Enrico Marchesini – Agrea Centro Studi
GIOVEDÌ 5 FEBBRAIO | ORE 11:30
Peronospora della vite e cambiamento climatico. Istruzioni per l’uso
Sempre più frequentemente il sistema vitivinicolo italiano si trova a fare i conti con gli effetti dei cambiamenti climatici che influenzano fisiologia della vite e sviluppo dei patogeni con ripercussioni su quantità e qualità delle produzioni.
Parlando di peronospora, per impostare una corretta strategia di difesa risulta fondamentale conoscere il ciclo di patogeno e in particolar modo lo sviluppo e la maturazione delle oospore, le strutture di sopravvivenza del patogeno, da cui dipendono le infezioni primarie e di conseguenza la gravità della malattia.
Silvia Toffolatti – Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università degli studi di Milano.
GIOVEDÌ 5 FEBBRAIO | ORE 15:00
Strumenti di biocontrollo nella difesa integrata e nel bio
Gli agenti di biocontrollo di origine microbiologica rappresentano una soluzione in continua espansione nella difesa del vigneto non solo in agricoltura biologica ma anche in integrato dove rappresentano un’alternativa o un efficace supplemento ai fungicidi tradizionali.
Questi prodotti devono però trovare sulla superficie della pianta (o nel suolo) condizioni favorevoli per l’attivazione delle vie metaboliche che ne determinano l’utilità, pertanto risulta fondamentale conoscere caratteristiche e modalità d’azione le opportune modalità di distribuzione.
Tito Caffi – Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza
VENERDÌ 6 FEBBRAIO | ORE 11.30
Come gestire gli stress idrici nella vite
Il workshop approfondirà le pratiche agronomiche più efficaci per affrontare gli stress idrici in vigneto, analizzando tecniche di irrigazione mirata, gestione del suolo e strumenti innovativi per preservare qualità e produttività in condizioni di crescente variabilità climatica.
Tommaso Frioni – Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza
VENERDÌ 6 FEBBRAIO | ORE 11:30
Droni: opportunità e criticità nella difesa del vigneto
I droni (aeromobili a pilotaggio remoto) rappresentano una delle innovazioni tecnologiche utili nell’applicazione dei prodotti fitosanitari. In viticoltura in particolare rappresentano un’opportunità nella gestione fitosanitaria dei vigneti in areali di difficile accesso dove tempi di esecuzione e sicurezza per l’operatore rappresentano le principali criticità.
L’impiego Italia sta per essere autorizzato ai fini sperimentali anche se bisognerà attendere i decreti attuativi che andranno a definire tipologie di terreni agricoli, di colture e di organismi nocivi che richiedono l’effettuazione dell’intervento, nonché la tipologia di prodotti utilizzabili.
Fabrizio Gioelli – Università di Torino
SABATO 7 FEBBRAIO | ORE 11:30
Varietà resistenti e Tea, presente e futuro della viticoltura sostenibile
Varietà resistenti (PIWI) e Tea (tecnologie di evoluzione assistita) rappresentano i du filoni di ricerca del miglioramento genetico in grado di produrre vitigni in linea con le richieste del mercato in termini di sostenibilità.
Se da un lato i vitigni resistenti sono già una realtà ed oggi la sfida è rappresentata dalla possibile apertura da parte delle denominazioni di origine (doc e docg), per le varietà TEA siamo ancora nella fase di sperimentazione e in attesa dei primi risultati di campo
Riccardo Velasco – CREA-VIT
SABATO 7 FEBBRAIO | ORE 14.30
La nutrizione innovativa del vigneto
Verranno approfondite le agrotecniche più avanzate per la nutrizione del vigneto: dalle tecniche innovative per migliorare l’efficienza nutrizionale, all’utilizzo della fertilizzazione di precisione sostenere la qualità delle uve e ridurre l’impatto ambientale. Indicazioni concrete per una gestione viticola sostenibile e performante.
Matteo Gatti – Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza
CREDITI FORMATIVI




