Con il decreto n. 210400 del 13 maggio il Masaf ha spostato il termine per la presentazione della domanda Pac per l’anno 2025 (pagamenti diretti e interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale) dal 15 maggio al 16 giugno prossimo.
Agea coordinamento con la circolare n. 3903 (del 14 maggio 2025) recepisce la proroga e specifica che il termine per le domande presentate tardivamente è l’11 luglio 2025, con una riduzione di legge dell’1% per ogni giorno di ritardo.
Oltre l’11 luglio saranno irricevibili.
In effetti dalle ricognizioni sullo stato della presentazione delle domande Pac 2025 è emerso un diffuso ritardo, soprattutto nelle Regioni che hanno attuato per la prima volta quest’anno la Carta dei suoli e cioè il nuovo sistema di identificazione delle parcelle agricole, basate sulle foto satellitari.
Di conseguenza, sono state numerose le richieste di proroga del termine ultimo entro il quale gli agricoltori possono procedere alla compilazione e trasmissione delle richieste di contributo per i pagamenti diretti e per gli interventi dello sviluppo rurale che, come noto, oggi avvengono attraverso una domanda unificata, grazie alle innovazioni introdotte con la riforma 2023-2027.
La campagna di raccolta delle domande quest’anno è iniziata in ritardo rispetto al passato, considerando che la circolare di Agea Coordinamento sulla domanda unificata per gli interventi Sigc- campagna 2025 è stata pubblicata il 28 marzo scorso e, ad esempio, Agea pagatore, attivo su 12 Regioni, ha diffuso le istruzioni operative solo il 2 aprile scorso.
Di conseguenza la complessa macchina che ogni anno consente la presentazione di circa 700.000 richieste di aiuto, è partita con poche settimane a disposizione.
Come noto, prima di compilare la domanda unificata è necessario aggiornare i fascicoli aziendali e compilare il piano colturale grafico.
In base a informazioni raccolte da L’Informatore Agrario, risulterebbe che, alla fine del mese di aprile, circa un terzo dei fascicoli siano stati validati.
Ci si avvia pertanto verso una situazione che ricalca quanto già visto lo scorso anno, con la decisione del Ministero che aveva accordato una prima proroga al 31 luglio 2024, seguita da una seconda proroga al 30 agosto.
Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 19/2025
Domanda Pac al 16 giugno
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