Costi e incidenze delle gravidanze gemellari bovine

La gravidanza gemellare può essere ritenuta il risultato «inevitabile» dell’aumento della produzione di latte e la conseguenza di un’ovulazione multipla che è strettamente relazionata con l’alta produzione. Oltre il 50% degli estri delle bovine da latte che producono giornalmente 50 kg di latte sono con ovulazione multipla.

Un punto importante, nell’attuale asset riproduttivo, è l’insorgere di «nuove» patologie, che spesso non sono considerate tali. Una di queste è la gestazione gemellare che, solamente negli Stati Uniti, determina una perdita annua per l’allevatore di circa 100 milioni di dollari. In Europa si calcola che ogni gravidanza gemellare costi all’allevatore circa 1.600 euro e probabilmente si tratta di una valutazione in difetto:

  • le bovine con una gestazione gemellare, hanno un rischio maggiore di ritenzione di placenta, metrite ed endometrite, ovvero hanno per questo un maggior rischio di eliminazione involontaria nei primi 30-60 giorni di lattazione e hanno una fertilità nettamente peggiore;
  • le bovine con gemelli hanno un maggior rischio di sviluppare chetosi e dislocazione abomasale sinistra: anche questa via (metabolica) aumenta il rischio di eliminazione involontaria nei primi 30-60 giorni di lattazione e di ipo-fertilità;
  • le bovine con gestazione gemellare hanno un maggiore rischio di distocia, pertanto un maggiore rischio di nati-mortalità e/o morte nelle prime 24 ore di vita. La distocia spesso è associata ad acidosi respiratoria del o dei vitelli neonati, pertanto, anche se la somministrazione di un ottimo colostro viene realizzata con sonda, nei tempi e nelle quantità adeguate, il rischio di failure passive transfer è molto maggiore. Questo significa maggior rischio di diarrea neonatale, un maggiore rischio di forme respiratorie della seconda settimana di vita, un minore accrescimento diario tra il parto e lo svezzamento. Il tutto determinerà un ritardo nella prima inseminazione, un ritardo nell’ingravidamento e nell’età al primo parto;
  • la perdita gestazionale in presenza di gravidanza gemellare è maggiore. Tra 30-60 giorni di gestazione è nell’ordine del 13-15%, senza distinzione tra gravidanze gemellari nello stesso corno uterino o in corni distinti. La perdita di gestazione tra 61-90 giorni è dell’8-10% in caso di gestazioni bilaterali, ma arriva al 30-35% in caso di gestazioni mono-laterali. Il rischio di aborto tra 91-260 giorni di gestazione è maggiore rispetto a una gestazione singola.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su Stalle da Latte  n. 7/2022
La gravidanza gemellare e le perdite economiche e produttive
di G. Gnemmi, B. Gnemmi, C.V.A. Maraboli
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