Al Sud è ancora emergenza siccità

Diga di Occhito

Con l’avanzare della primavera, la siccità torna a mettere in crisi gran parte dell’agricoltura del Sud Italia.

Intanto l’Autorità del bacino distrettuale dell’Appennino meridionale comunica che sta realizzando un nuovo censimento delle risorse idriche disponibili, riguardante le migliaia di pozzi e sorgenti esistenti fra l’Abruzzo e la Calabria.

In tale seduta la segretaria generale dell’Osservatorio, Vera Corbelli, ha presentato alcuni temi affrontati durante il recente incontro, svoltosi a Bari, con Nicola Dell’Acqua, il commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica.

Puglia

La diga di Occhito sul fiume Fortore, che ha una capienza massima disponibile di più di 250 milioni di metri cubi, a fine aprile di quest’anno conteneva 77 milioni di metri cubi di acqua mentre nella stessa epoca del 2024 la disponibilità di acqua era quasi doppia (147,6 milioni di metri cubi).
Situazione più o meno analoga, sempre in Puglia-Capitanata, per l’invaso di Merana Capacciotti, alimentato dalle acque dell’Ofanto, che rispetto alla capienza massima disponibile di più di 48 milioni di metri cubi contiene attualmente 26,7 milioni di metri cubi di acqua contro i 38,5 del 2024.

Sicilia

In Sicilia si constata che durante l’inverno i bacini non si sono riempiti a sufficienza per cui, su proposta dell’assessore all’agricoltura Salvatore Barbagallo, lo scorso 6 maggio, la Giunta regionale ha approvato una nuova dichiarazione dello stato di crisi per la durata di un anno.
Inoltre, sempre su proposta dell’assessore Barbagallo, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha nominato commissario per gli interventi urgenti a favore degli agricoltori e degli allevatori siciliani, il dirigente generale del Dipartimento agricoltura Fulvio Bellomo, con il compito di individuare gli interventi strutturali da eseguire con urgenza per fronteggiare la carenza idrica, a salvaguardia delle produzioni agricole e degli allevamenti.

Sardegna

In Sardegna, molti bacini sono in condizioni critiche, come il Cuga, con circa 4,4 milioni di metri cubi d’acqua pari al 21% della capacità, o il Temo al 18% della capacità, metà rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, o i bacini di Punta Gennarta e Medau Zirimilis, che sono al 14% della capacità.
Le scorte idriche regionali sono pari al 54,5% della disponibilità totale.

Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 20/2025
Al Sud è ancora emergenza siccità
di G. Lo Surdo
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