Tafe EV 28: piccolo, compatto ma, soprattutto, elettrico

Il trattore full-electric del costruttore indiano Tafe è apparso per la prima volta ad Agritechnica 2023 per poi arrivare l’anno successivo, nella sua veste aggiornata, a Eima International di Bologna. Ora sarà disponibile sul mercato entro fine 2025.

Lo abbiamo visionato in anteprima negli impieghi più vocati alle sue caratteristiche costruttive: all’interno di una serra per ortaggi abbinato ad una trincia e una fresa azionate dalla pdp posteriore e in una stalla da latte con una coclea per l’avvicinamento dell’uni-feed mossa dall’impianto idraulico del trattore.

Il Tafe EV 28 è un trattore elettrico compatto alimentato da una batteria agli ioni di Litio, con una potenza di 20 kW, una massa complessiva di 1.385 kg e una velocità massima di 25 km/ora.

L’idea dei progettisti di Tafe è stata quella di realizzare un trattore elettrico di piccole dimensioni (passo 1.666 mm) in grado di azionare una vasta gamma di operatrici, sia trainate sia portate (capacità di sollevamento posteriore di 750 kg) e mosse dalla presa di potenza (pdp). Per tale motivo il progetto ha sviluppato un’architettura basata sulla possibilità di rendere indipendente la velocità di avanzamento del trattore dal regime della pdp (0-540 giri/min) e della pompa del circuito idraulico (9,5 L/min di portata max) in modo che fosse possibile ottimizzare la velocità di esecuzione delle diverse lavorazioni rispetto all’azionamento dell’operatrice che la sta eseguendo; ciò è particolarmente interessante nelle sempre più auspicabili condizioni di lavoro a rateo variabile.

La struttura del trattore è standard con ruote anteriori sterzanti di diametro inferiore (23/8.5 R12) rispetto alle posteriori (33/15.5 R16.5), 4 ruote motrici, postazione di guida arretrata, su pianale, e struttura di protezione (Rops) ad arco posteriore. Il gruppo batteria con inverter e presa di ricarica sono collocati sotto il cofano.

Per facilitare le operazioni di ricarica in molteplici situazioni riscontrabili nella pratica, Tafe ha scelto lo standard CCS 2 (Combined Charging System) che combina gli ingressi sia per la corrente continua che alternata.

Frontalmente è collocato un connettore di tipo 2 con caricatore integrato che consente, secondo il costruttore, una ricarica standard in 4 ore (da un livello di carica della batteria del 10% fino al 90%). Utilizzando un dispositivo di ricarica rapida invece il tempo dichiarato è di 1 ora (da 20 a 80% di livello di carica) con un’autonomia di lavoro indicativa di 3,5 ore.

La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 5/2025 di MAD – Macchine agricole domani.

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