A decorrere dal 1° gennaio 2026 gli utilizzatori professionali sono tenuti a registrare i trattamenti fitosanitari in formato digitale (Quaderno di campagna dell’agricoltore), inserendo le informazioni sul fascicolo aziendale, utilizzando il piano colturale grafico e il nuovo sistema di identificazione delle parcelle agricole (modello geospaziale).
L’allegato al testo legislativo (regolamento di esecuzione della Commissione 2023/564) riporta le informazioni da includere, distinguendo tre tipologie di utilizzo: il trattamento delle superfici agricole, degli ambienti chiusi come ad esempio i magazzini di stoccaggio e delle sementi o altro materiale riproduttivo.
L’Italia si è avvalsa della discrezionalità concessa e ha esteso gli obblighi di registrazione anche ad altri eventi della gestione aziendale, come le lavorazioni, l’irrigazione, i macchinari utilizzati e gli operatori addetti.
Nel 2024, Agea Coordinamento ha attuato quanto previsto nel decreto ministeriale 1° marzo 2021 n. 99707, con il quale si è stabilito che le informazioni relative al Registro dei trattamenti e delle fertilizzazioni costituiscono l’elemento obbligatorio del fascicolo aziendale (circolare n. 21371 del 14 marzo 2024).
Com’è noto Agea Coordinamento stabilisce procedure, requisiti e regole che poi vanno recepite e applicate dai singoli organismi pagatori attivi sul territorio. Pertanto, a fare fede, per quanto riguarda gli effettivi obblighi a carico degli agricoltori e, in generale, degli utilizzatori professionali (in questa categoria rientrano anche gli agromeccanici), sono le disposizioni stabilite a livello territoriale (ad esempio, Avepa nel Veneto, Agrea in Emilia-Romagna, ecc.).
Non è però agevole per un singolo imprenditore, per quanto preparato egli sia, riuscire da solo a rendere la propria azienda conforme alle nuove disposizioni. Le procedure sono complesse, per cui sarebbe utile rivolgersi al proprio Caa che detiene il fascicolo aziendale, per manifestare l’interesse a usufruire del servizio di compilazione e registrazione informatizzata.
Da alcuni mesi a questa parte, i Caa di coordinamento si sono mobilitati per rispondere a questa nuova imminente richiesta proveniente dalle aziende agricole, organizzando le funzionalità necessarie per erogare il nuovo servizio.
Due tipi di compilazione
La compilazione può avvenire attraverso due differenti modalità:
- con la prima l’agricoltore stesso o il Caa di riferimento utilizza l’applicativo web predisposto sul portale Sian.
- la seconda modalità prevede la gestione del Quaderno di campagna dell’agricoltore attraverso un sistema di interscambio dati che consente l’interoperabilità tra gli applicativi utilizzati in fase di prima compilazione degli eventi e il fascicolo aziendale che è la meta finale dove le informazioni vanno registrate.
Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 21/2025
Guida all’utilizzo del Quaderno di campagna digitale
di E. Comegna
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