Le risorse per la zootecnia previste nel collegato agricolo

Lo schema del disegno di legge contenente le misure di consolidamento e sviluppo del settore agricolo, collegato alla manovra 2025-2027, stanzia circa 1 miliardo di euro per risorse finanziarie a favore del settore primario e contiene inoltre un pacchetto di misure per la semplificazione, la digitalizzazione e la regolazione di alcuni mercati agricoli.

Per quanto concerne la zootecnia i principali interventi riguardano la linea vacca-vitello e la concessione di agevolazioni e risarcimenti per danni dovuti a epizoozie.

Linea vacca-vitello

Con una dotazione di 300 milioni di euro da utilizzare durante il triennio 2026-2028, gli imprenditori agricoli singoli e associati che sottoscrivono un accordo o un contratto di filiera, nel comparto zootecnico della linea vacca-vitello, ricevono contributi per l’acquisto di manze iscritte ai Libri genealogici, la produzione di vitelli ottenuti tra incroci tra animali da latte, da carne e a duplice attitudine, lo svezzamento e l’accrescimento dei vitelli fino a 200 kg e l’accrescimento del bovino fino a 500 kg.

Ci sarà bisogno di predisporre un decreto Masaf dove individuare le condizioni, le modalità e le procedure per l’erogazione del sostegno, che dovrà essere gestito rispettando le disposizioni comunitarie in materia di aiuti di Stato.

Epizoozie 2025

Le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che nel corso del 2025 hanno subito danni per effetto di epizoozie, potranno beneficiare della sospensione per 12 mesi del pagamento della parte capitale di mutui e di altri finanziamenti che sono in scadenza nel 2026.

Per usufruirne, l’operatore economico deve autocertificare di aver subito la riduzione di almeno il 20% nel volume di affari rispetto all’anno precedente, oppure di aver perso almeno il 30% della produzione.

Possono beneficiarne anche le cooperative agricole che subiscono una contrazione delle quantità conferite superiore al 20%. Anche questo regime di sostegno sarà soggetto alle regole europee in materia di aiuti di Stato.

Con una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, disponibile nel corso del triennio 2026-2028 sarà possibile concedere un contributo a favore delle imprese di macellazione che eseguono il congelamento e lo stoccaggio, per un periodo minimo di 15 giorni, di suini macellati provenienti da aree soggette alla limitazione dei movimenti.

L’intervento si applica fatte salve le prescrizioni delle autorità competenti per la tutela della sicurezza alimentare e della salute animale.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 26/2025
Il Governo stanzia 1 miliardo di euro per l’agricoltura
di E. Comegna
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario