Dall’Europa agli USA le zoppie in stalla “costano troppo”

L’impatto economico medio giornaliero stimato per un singolo caso di zoppia ammonta a 3,79 euro/capo: quando tale importo è calcolato basandosi sul Locomotion Score (LS), l’allevatore deve sostenere un costo giornaliero, per ogni bovina zoppa, pari a 2,58 euro, se il LS è pari a 2, mentre l’importo sale a 7,81 euro, se il LS è pari a 3.

Complessivamente in Europa il medio ammontare della perdita economica, attribuita a ogni singolo evento di zoppia, è compreso tra 320 euro e 379 euro: ovviamente, tale importo dipende molto dalla situazione economica interna alle differenti nazioni e, comunque, non tiene conto dell’inflazione.

In Gran Bretagna i costi generati dalla zoppia incidono per il 27% sulla spesa sanitaria totale della mandria; invece, in Olanda l’incidenza raggiunge il 4-5% del reddito annuo di un allevamento di medie dimensioni.

Negli USA il costo di una singola zoppia lieve è pari a 84,90 euro, mentre quello relativo a una zoppia grave ammonta a 283 euro fino a raggiungere gli 788,67 euro.

È chiaro che, se le bovine dovessero essere soggette a più eventi annui di zoppia, la perdita economica aumenterebbe proporzionalmente.

Considerando una prevalenza media annua della zoppia del 30% e volendo stimare approssimativamente una perdita complessiva totale, si assume che una zoppia generi un costo medio di 493,67 euro/vacca/anno: il danno economico globale per una mandria media italiana (106 capi in lattazione) ammonterebbe, perciò, a 15.698,70 euro/anno, senza considerare le manze.

 

Tratto dall’articolo pubblicato nell’inserto de L’Informatore Agrario n. 17/2025
M. Olivari
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