Con la circolare n. 35328 del 30 aprile 2025, Agea Coordinamento ha calcolato e ufficialmente comunicato gli importi unitari definitivi dei premi per gli interventi del sostegno accoppiato al reddito a favore della zootecnia, a valere sulle domande della Pac presentate per l’anno 2024.
A questo punto gli organismi pagatori attivi sul territorio possono avviare l’erogazione dei contributi a favore dei beneficiari, considerando che, a oggi, non sono stati corrisposti gli anticipi, in quanto, per effetto delle caratteristiche di funzionamento degli intervenuti, le verifiche di ammissibilità e i conteggi dei contributi spettanti possono essere avviati a partire dal 31 dicembre dell’anno di domanda, a differenza di quanto avviene per quasi tutte le domande a superficie.
La dotazione finanziaria disponibile per gli aiuti accoppiati da corrispondere agli allevamenti italiani ammonta a 218,2 milioni di euro.
Ne beneficiano i produttori di latte bovino e bufalino, le aziende con vacche nutrici (iscritte e non iscritte ai libri genealogici), gli allevamenti bovini da carne che macellano i vitelli, mantenuti nelle strutture aziendali per almeno sei mesi (i prodotti generici e quelli di qualità o rientranti nelle forme di aggregazione tra produttori), gli allevamenti ovini e caprini.
Per questi ultimi due comparti sono attivi due interventi, di cui il primo per le agnelle da rimonta e il secondo per i capi macellati.
Gli aiuti accoppiati per la zootecnica possono incidere in maniera consistente sul totale dei pagamenti diretti incassati da un’impresa con allevamento.
Per cui la pubblicazione della circolare Agea è attesa con interesse, perché rappresenta un passaggio fondamentale affinché gli organismi pagatori procedano, entro il prossimo 30 giugno, all’erogazione dei premi spettanti.
I valori unitari
Così i produttori di latte bovino con allevamenti localizzati in aree ordinarie riceveranno 70,91 euro per vacca: un importo analogo a quanto incassato nel 2023 e superiore di circa 4 euro a capo, rispetto al premio indicativo stabilito nel Psp, segno questo che il numero di capi ammessi a contributo è risultato inferiore in confronto alle previsioni del Ministero.
Il plafond finanziario disponibile per sostenere la produzione di latte bovino è di 68,5 milioni di euro.
Tratto dall’articolo in via di pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 18/2025
E. Comegna
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