Millecinquecento tra viticoltori e tecnici, oltre 100 macchine al lavoro su 25 ettari di filari, più di 80 marchi rappresentati. Con questi numeri si è chiusa, lo scorso 19 luglio a Susegana – Treviso, la 6^ edizione di “Vite in Campo”, manifestazione dedicata all’innovazione in viticoltura organizzata da Condifesa TVB – Treviso, Vicenza e Belluno ed Edizioni L’Informatore Agrario, oramai divenuta punto di riferimento irrinunciabile per tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati del comparto vitivinicolo.
Nella 6° edizione di Vite in Campo si è parlato soprattutto di cambiamenti climatici e sostenibilità, sia ambientale che economica, delle aziende vitivinicole: l’emergenza climatica rappresenta, infatti, una delle maggiori sfide per il settore e per l’agricoltura in generale, influenzando negativamente la produzione in termini quantitativi e qualitativi. Una situazione alla quale gli imprenditori devono saper rispondere con tempestività, gestendo sia gli effetti di eventi atmosferici estremi, sia le avversità biotiche, diventate negli ultimi anni vere e proprie emergenze fitosanitarie. Il tutto in un’ottica di sostenibilità, in linea con le politiche comunitarie e le crescenti richieste dei consumatori.
Le iniziative di Vite in campo confermano il successo di pubblico dello scorso anno (1.500 presenze complessive) a partire dal convegno tenutosi il 25 giugno a Salgareda (Treviso) sul tema “Cambiamenti climatici: nuove opportunità nella gestione delle avversità della vite”.
Il cuore della manifestazione sono state le giornate in campo, svoltesi venerdì 18 e sabato 19 luglio, tra i filari dell’azienda Conte Collalto di Susegana (TV) dove si è potuto apprezzare l’operato delle innovazioni tecnologiche su diverse forme di allevamento, prevalentemente Guyot, e varietà come Glera e Pinot Grigio.
Le attività dimostrative hanno interessato principalmente le lavorazioni in vigneto con la presenza di un totale di 30 espositori provenienti da ben sette regioni italiane e anche dall’estero (Austria, Svizzera e Francia) per complessivi 80 marchi rappresentati e 53 cantieri operativi.
Tra le innovazioni presenti, i droni utilizzati per ottimizzare ed efficientare gli interventi di concimazione, soluzioni automatizzate quali i robot, per sgravare l’azienda viticola nelle operazioni di difesa e di gestione del sottofila e dell’interfila, ottimizzando tempi e costi in un’ottica di sostenibilità economica, tecnologie di irrorazione a rateo variabile per una distribuzione precisa dei prodotti fitosanitari e l’elettrificazione con la presenza di un trattore full-electric come alternativa all’impiego dei combustibili fossili.
I tour guidati a cura di giornalisti di Edizioni L’Informatore Agrario e tecnici di Condifesa TVB hanno illustrato ai visitatori le soluzioni presenti, evidenziandone le peculiarità e i vantaggi agronomici derivanti dal loro impiego.
L’appuntamento è per la prossima edizione di Vite in Campo nel 2026.