Prezzi riso settembre 2025

Prezzi riso 29 settembre

RisoDall’inizio della campagna sono state trasferite 68.030 tonnellate di risone, il 17% in più rispetto alla precedente campagna.

Alla Borsa Merci di Vercelli nessuna quotazione dei risoni, in attesa della nuova produzione.

Sui mercati internazionali sono in calo il Pakistan Basmati S. Kernel (-17 dollari, a 1.148 dollari/t), il Pakistan 25% (-10 dollari, a 328 dollari/t), il Thai 100%B (-10 dollari, a 363 dollari/t) e il Pakistan 5% (-2 dollari, a 358 dollari/t); in aumento il Vietnam 5% (+3 dollari, a 385 dollari/t).


Prezzi riso 22 settembre

L’Ente Nazionale Risi ha diffuso i dati definitivi sulle superfici coltivate a riso nel 2025: il totale raggiunge 234.732 ettari, in crescita del 3,8% rispetto al 2024.

Tra i gruppi varietali spiccano i rialzi di Baldo e similari (+55,8%), S. Andrea (+41,6%) e Carnaroli (+10,7%), mentre calano Ribe (-18,8%) e altri tondi (-9,7%).

Cresce in particolare il gruppo dei lunghi A, che tocca 118.542 ettari (+9,9%), consolidando la centralità di queste varietà nelle scelte colturali.

I trasferimenti di risone da inizio campagna assommano a 41.403 tonnellate, in aumento di 4.276 tonnellate (+12%) rispetto allo scorso anno.

In attesa del nuovo raccolto alla Borsa Merci di Vercelli tutte le varietà risultano al momento sospese dalle quotazioni ufficiali.

Sui mercati internazionali sono in calo il Pakistan 5% (-45 dollari, a 360 dollari/t), il Pakistan 25% (-32 dollari, a 338 dollari/t) e il Pakistan Basmati S. Kernel (-10 dollari, a 1.165 dollari/t); in aumento il California Medium grain 1/4% (+25 dollari, a 850 dollari/t) e il Thai 100%B (+1 dollaro, a 373 dollari/t).


Prezzi riso 15 settembre

Come rileva l’Ente Risi nel corso dei primi nove giorni della nuova campagna sono state trasferite 18.510 t di risone.

Alla Borsa Merci di Vercelli, tutte le varietà risultano non quotate, in attesa della trebbiatura del nuovo raccolto che dovrebbe iniziare tra fine settembre e inizio ottobre.

Sui mercati internazionali, rispetto alle quotazioni del 27 agosto, sono in calo il Myanmar 5% (- 40 dollari, a 330 dollari/t) e il Vietnam 5% (- 8 dollari, a 382 dollari/t); in aumento il Pakistan Basmati S. Kernel (+ 100 dollari, a 1.175 dollari/t), il Pakistan 5% (+ 47 dollari, a 405 dollari/t), il Pakistan 25% (+ 37 dollari, a 370 dollari/t) e il Thai 100%B (+ 4 dollari, a 372 dollari/t).


Prezzi riso 8 settembre

In base alle rilevazioni dell’Ente Risi al 31 agosto scorso (termine della campagna) è stato trasferito circa il 92% della disponibilità trasferibile, con un calo del 5% rispetto alla campagna precedente; nella campagna 2023/2024 il collocato era stato pari al 96% della disponibilità.

Alla Borsa Merci di Vercelli segnano ancora un calo delle quotazioni le varietà Diva PV (-18 euro, a 337 – 355 euro/t) e CL007 (-30 euro, a 355 – 385 euro/t); quotazioni nominale per il Crono Sunrise a 300 – 432 euro/t. Non quotate tutte le altre varietà, in attesa del nuovo raccolto.

Sui mercati internazionali, rispetto alle quotazioni del 20 agosto scorso, sono in calo l’India Pusa (-50 dollari, a 925 dollari/t), il Pakistan Basmati S. Kernel (-5 dollari, a 1.075 dollari/t) e il Vietnam 5% (-5 dollari, a 390 dollari/t).

In aumento l’Usa Long grain 2/4% (+20 dollari, a 620 dollari/t), il Pakistan 5% (+8 dollari, a 358 dollari/t) e il Pakistan 25% (+8 dollari, a 333 dollari/t).


Prezzi riso 1 settembre

Secondo i dati dell’Ente Risi, al 26 agosto i trasferimenti complessivi ammontavano a 1.343.781 t, pari al 91,8% della disponibilità vendibile, in calo rispetto a 1.411.897 t dello stesso periodo della scorsa campagna. Le rimanenze presso i produttori ammontano a 119.753 t, contro le 61.273 tonnellate di un anno fa.

L’ultimo listino della Borsa Merci di Vercelli è quello del 29 luglio: da allora nessuna quotazione aggiornata. La situazione è critica, con prezzi deboli e in molti casi inferiori alla soglia di sostenibilità stimata attorno ai 500 euro/t.

Le prime trebbiature sono attese già dalla prima settimana di settembre per le varietà precoci (in particolare per la varietà Araldo).
Il nuovo raccolto entrerà sul mercato solo dalla seconda metà di settembre. L’incertezza resta elevata: rimanenze superiori rispetto all’anno scorso, domanda debole e quotazioni depresse delineano un avvio di campagna commerciale complicato.