Per il reperimento di risorse finanziarie da poter destinare alla gestione dei danni derivanti da eventi catastrofali, le istituzioni UE stanno ragionando sulla possibilità di ricorrere ai Bond catastrofali (Cat bond).
I diversi livelli di perdite catastrofali
Le perdite assicurative e catastrofali si presentano a più livelli.
Il primo gradino della scala è rappresentato dalle assicurazioni private, che sono la linea di difesa iniziale per mettere in comune i rischi e gestire le perdite.
Il secondo gradino è rappresentato dalla riassicurazione e da un ricorso a strumenti del mercato dei capitali come i «catastrophe (Cat) bond».
I Cat Bond sono titoli insurance-linked («Ils»), ovvero strumenti a reddito fisso emessi da compagnie/istituzioni/fondi che ha riunito assicurazioni, mercati dei capitali e investitori istituzionali, garantendo rendimenti che non sono correlati ad altri investimenti azionari e obbligazionari.
Un cat bond è strutturato come un’obbligazione, ma con una differenza cruciale: il rimborso del capitale e il pagamento delle cedole sono legati al verificarsi o meno di un evento catastrofico specifico.
Se l’evento catastrofico si verificasse, l’investitore potrebbe perdere parte o tutto il capitale investito nel Cat bond, a seconda delle condizioni specifiche del titolo.
In cambio di tale rischio, i Cat bond offrono rendimenti più elevati rispetto ad altri tipi di bond, rendendoli attraenti per gli investitori che cercano diversificazione e rendimenti potenzialmente più alti.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 26/2025
Bond catastrofali per coprire i danni all’agricoltura
di F. Capitanio
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