Alcune novità del primo pacchetto per semplificare la Pac

Il pacchetto di semplificazione della Pac presentato dalla Commissione europea nei giorni scorsi contiene diverse proposte di modifica che avranno un sicuro impatto sulle imprese agricole e sulle autorità nazionali deputate alla programmazione, attuazione e controllo degli interventi.
Il pacchetto di semplificazione della Pac non prevede stanziamenti supplementari a favore dell’agricoltura.
Anche i nuovi interventi di cui si dirà in seguito e in particolare i pagamenti di crisi dovranno essere finanziati all’interno del budget già definito per il periodo 2023-2027.

Piccoli agricoltori

È concessa la possibilità ai Paesi membri di riconoscere ai piccoli agricoltori pagamenti diretti in modo semplificato fino a una soglia annuale massima di 2.500 euro (oggi il limite è fissato a 1.250 euro per beneficiario).
Se l’Italia dovesse recepire tale opzione, potrebbe conseguire benefici in termini di snellimento delle pratiche amministrative a vantaggio delle imprese agricole interessate, le quali presenteranno le domande annuali con poche informazioni di dettaglio e degli organismi pagatori che avranno la possibilità di velocizzare la fase di istruttoria, di controllo e di liquidazione dei contributi.

Biologico

La proposta di semplificazione consente di considerare le aziende bio automaticamente conformi a 6 delle 9 norme di condizionalità (BCAA).

BCAA

Di un certo rilievo è la modifica del funzionamento della condizionalità, con l’esclusione delle aziende agricole con meno di 10 ettari, la semplificazione della BCAA1 (mantenimento dei prati e pascoli permanenti), della BCAA2 (conservazione delle torbiere e delle zone umide) e della BCAA4 (fasce tampone lungo i corsi d’acqua), l’introduzione di regole più snelle per eseguire i controlli.

Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 19/2025
Alcune novità del primo pacchetto per semplificare la Pac
di E. Comegna
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