Per Goldoni un possibile cambio di proprietà: il terzo in dieci anni

Per Goldoni, lo storico costruttore modenese di trattori specializzati, si prospetta il terzo passaggio di proprietà nell’arco di dieci anni.

Ad annunciare il possibile passaggio di mano è una nota dello scorso fine settembre pubblicata dalla Confederazione generale del lavoro (CGIL) di Modena relativa ad un incontro sul futuro assetto dell’azienda carpigiana tra le sigle sindacali Fiom Cgil, Rsu (Rappresentanza Sindacale Unitaria) e la proprietà di Goldoni Keestrack, insieme al consulente aziendale.

Dall’incontro del 29 settembre è emerso l’avanzato stato di trattativa per l’acquisizione della totalità delle quote societarie della Goldoni Keestrack da parte di una nuova proprietà turca (al momento non esplicitabile per questioni di riservatezza). “Quindi non più l’ingresso di un partner aziendale, ma un vero e proprio passaggio di proprietà a tutti gli effetti”. Hanno dichiarato Leopoldo Puca e Manuele Pelatti della Fiom Cgil di Carpi.

“Ad oggi – proseguono Puca e Pelatti – non abbiamo elementi per giudicare il potenziale cambio di proprietà. Certo è che, quando sarà formalizzato, chiederemo di continuare ad investire e produrre a Carpi, di puntare sul rilancio del brand Goldoni e ovviamente di garantire la salvaguardia occupazionale”.

Dal 2015 ad oggi, la società Goldoni con sede a Migliarini di Carpi (Modena), ha visto il succedersi di due società straniere: l’ingresso del colosso cinese, Tianjin Lovol Heavy Industry Co. Ltd. (gennaio 2015) per poi approdare all’attuale belga Keestrack, nel marzo del 2021.