Una risposta concreta alle esigenze formative di un settore in piena espansione, un’opportunità professionale senza precedenti e un modello di formazione all’avanguardia con l’obiettivo di costruire un ecosistema di competenze qualificate a supporto della filiera agricola e della sostenibilità ambientale.
È stata presentata mercoledì 17 settembre a Orzinuovi (BS), presso Cascina Fabbrica di AB, la Biomethane Academy, la prima scuola italiana interamente dedicata alla formazione professionale nel settore del biometano, nata dalla collaborazione tra Cornucopia Società Cooperativa Sociale ETS – ente accreditato presso Regione Lombardia – e il CIB-Consorzio Italiano Biogas, riferimento nazionale per il biogas e il biometano agricolo.
Nuove opportunità concrete di formazione e lavoro
La scuola rappresenta un progetto innovativo in un momento chiave per la transizione ecologica del Paese, che formerà competenze tecniche altamente specializzate, aggiornate e certificate.
“Siamo particolarmente orgogliosi di presentare la Biomethane Academy proprio presso Cascina Fabbrica, un luogo che sintetizza al meglio i valori dell’economia circolare, dove si coltiva, si alleva e si produce energia in maniera etica e sostenibile – dichiara Angelo Baronchelli, vice-Presidente CIB e Presidente di AB, leader globale nel comparto biogas, biometano e cogenerazione – “Dare il via a questa iniziativa in casa o meglio “in cascina” ha un valore speciale, perché significa offrire nuove opportunità concrete di formazione e lavoro alle giovani generazioni e rispondere alla crescente domanda di professionalità qualificate in un settore in forte espansione, proprio in un luogo che consideriamo un modello virtuoso per l’agricoltura del futuro. Grazie alla collaborazione con Regione Lombardia, CIB e Cornucopia, questo progetto potrà diventare un punto di riferimento esemplare, capace di rafforzare il legame con il territorio e contribuire al futuro energetico e agricolo del Paese”.
Al lancio della Biomethane Academy ha preso parte anche l’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Simona Tironi, che ha dichiarato: “La nascita della Biomethane Academy rappresenta un passo decisivo per colmare il divario tra domanda e offerta di competenze in un settore strategico per la transizione ecologica del nostro Paese. Regione Lombardia crede fortemente nel valore della formazione come leva di crescita economica e occupazionale, e per questo abbiamo sostenuto la creazione di percorsi qualificati e certificati, riconosciuti dal nostro Quadro Regionale degli Standard Professionali. Questa iniziativa non solo risponde alle esigenze delle imprese, che faticano a reperire personale altamente specializzato, ma offre anche nuove opportunità a chi è in cerca di lavoro, facilitandone l’inserimento in un comparto in espansione e fortemente innovativo.
Biomethane Academy unisce sostenibilità, innovazione e inclusione sociale: tre pilastri su cui Regione Lombardia vuole continuare a investire per garantire ai cittadini un futuro più verde e ricco di prospettive occupazionali”.
Un progetto Cornucopia, con il supporto del CIB
“La transizione ecologica non è più un obiettivo futuro, ma una necessità del presente e per affrontarla servono nuove competenze. Con la Biomethane Academy vogliamo colmare questo divario formativo, offrendo percorsi che integrano teoria, pratica e inserimento lavorativo, con un forte legame al territorio e all’impresa agricola. Non si tratta solo di formare tecnici e manager competenti, ma di costruire un percorso capace di generare valore economico, ambientale e sociale. La collaborazione con il CIB è per noi fondamentale perché ci permette di mettere a sistema le migliori competenze e creare un modello di formazione in linea con le reali esigenze delle aziende e con le prospettive della transizione energetica”, ha commentato Angelo Patti, Presidente Cornucopia.
“Attraverso la Biomethane Academy e il lavoro che svolgeremo insieme a Cornucopia compiamo un passo fondamentale per il settore del biometano in Italia. Puntiamo infatti alla creazione di un laboratorio permanente in grado di unire innovazione, sostenibilità e competenze. Le sfide del PNRR e del PNIEC, unite alla traiettoria tracciata a livello europeo sul biometano che prevede di produrre nel nostro Paese 5 miliardi di mc entro il 2030, richiedono nuove professionalità adatte a guidare il settore nei prossimi anni. Puntare sulla formazione significa contribuire a rafforzare l’intera filiera italiana del biometano e garantire alle aziende agricole risorse qualificate per partecipare alla transizione ecologica del Paese.
Come CIB, siamo da sempre convinti che il futuro si scriva solo attraverso scelte lungimiranti, fatte nel presente”, ha aggiunto il Presidente del CIB, Piero Gattoni.